NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ; R. Fubini, Italia quattrocentesca. Politica e diplomazia nell'età di Lorenzo il Magnifico, Milano 1994; A.M. Oliva, Orazio Romano, "Roma nel Rinascimento", 1994, pp. 23-9; F. Bacchelli, La legazione bolognese del cardinal Bessarione, 1450-1455 ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , de animae regni principe. A G., appena decenne, sono sottoposte da Cristoforo Landino, nel 1482, le Interpretationes di Orazio, nella fiducia i "volumina" di questi valgano a stimolarne lo "iuvenile ingenium", a ripulire vieppiù il latino da lui ...
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DE NOBILI, Vincenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1515 c. a Montepulciano (Siena) da Roberto e da Ludovica (Ciocchi) Del Monte. La famiglia proveniva da Orvieto, "nella quale hebbe origine l'illustre famiglia [...] 'altra battaglia la sostenne, insieme con Alessandro Vitelli, il 18 luglio, quando cercarono di intercettare le truppe di Orazio Farnese che, dalla Mirandola, si stavano portando verso Parma.
L'effettivo comando delle truppe pontificie era nelle mani ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] Basilea con Pompeo Diodati per tornare a Ginevra solo al principio del 1590. Subito dopo il B. venne mandato in Francia da Orazio Micheli e Arrigo Balbani "per li negotii delli Arnolfini et Micheli di Lione" (c. 54): ma a Saint-Denis, colto da febbre ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] .
Dal 1584 al 1590 fu segretario di legazione alla corte imperiale. Quando nel febbraio del 1588 l’ambasciatore Orazio Urbani morì, Picchena assicurò la continuità dell’ambasciata fino all’arrivo nel giugno dello stesso anno del nuovo ambasciatore ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] concesse agli antenati del L. e ratificò la dote di Giulia. Dal matrimonio nacquero sette figli: Pompeo, Marcantonio e Orazio, morti precocemente, Manfredo, Claudio, Porzia e Ortensia. In seguito a quest'ultimo parto, il 10 ag. 1546, Giulia morì ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] (m. 1609). Tobia, ambasciatore in Francia (1560), ricco mecenate, fece costruire il celebre palazzo delle Peschiere; il figlio Orazio (m. 1600), aderì all'anglicanesimo in Inghilterra, e una sua figlia fu ava paterna di O. Cromwell. Uomini d ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] parco, con grotte, statue, peschiera, e per una Kunstkammer di cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel 1566, e legittimato nel 1584).
Il D. infatti non era solo uomo d'affari e uomo politico: già il ...
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BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] di incontrarsi col re cui aveva manifestato la devozione del Farnese (in pegno della quale Pier Luigi destinava il figlio Orazio al servizio di Francia), il B. il 12 genn. 1546 giunse alla corte imperiale. Fu ricevuto prima dal Granvelle, poi ...
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plebe
Termine che indica quella parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini, dei quali era invece investito il patriziato. La divisione della cittadinanza in patrizi e [...] ), esse obbligavano l’intero popolo (tale diritto, secondo la tradizione, sarebbe stato già consacrato nelle leggi dei consoli Valerio e Orazio, del 449, e dal dittatore Publilio Filone, nel 339, ma queste leggi, e soprattutto la prima, sono messe in ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...