PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] e la cappella della Ss. Annunziata nella chiesa parrocchiale di S. Paolo a Pistoia, entrambi vacati per morte del fratello Orazio. Il 1° agosto 1713 fu nominato segretario dello Studio pisano, succedendo a Benedetto Quaratesi; nell’atto di nomina si ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] della campagna di Russia si guadagnò le spalline da ufficiale: combatté ancora a Lipsia come aiutante maggiore del generale Orazio Sebastiani. Dimessosi dall'esercito francese il 20 ag. 1814, tentò invano di entrare come ufficiale nell'esercito sardo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e anche così con grandi sforzi e preoccupazioni. Le sorti della famiglia si vennero a trovare in grandissimo pericolo quando Orazio morì improvvisamente il 3 ottobre 1590; è vero che egli era riuscito ad ottenere l'ereditabilità della carica dell ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] del patrimonio famifiare, tutt'altro che cospicuo all'apertura della successione paterna, era toccata al primogenito Orazio, personalità di rilievo del secondo circondario della vecchia provincia di Teramo prima del fascismo; questi avrebbe ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] al commercio granario sulla piazza di Agrigento e alle speculazioni finanziarie. È certo il legame che ebbe con Orazio Lomellini, divenuto il più importante esponente della comunità genovese a Palermo, di cui fu fido collaboratore e procuratore ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] 'investitura di terre feudali in Albinea e Montericco ai figli Orazio e Flaminio.
Il M. aveva sposato Lucrezia Pio da Monte Obizzo per investitura di Alfonso II d'Este nel 1576. Orazio svolse delicate mansioni per la corte estense, come l'ambasciata ...
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Nobile famiglia di origine fiorentina, nota fin dal 13º sec. con Bernardo, padre di s. Alessio, uno dei sette fondatori dei servi di Maria, e di Chiarissimo, che fece edificare in Firenze la chiesa della [...] F. nel 1662, allorché ne fu ordinata la nuova costruzione a F. Borromini, e Chiarissimo (1794-1859). Un suo ramo cadetto si stabilì nel 17º sec. in Sicilia: la linea principale si estinse nel 1865 con Orazio, che trasferì beni e titoli ai Carpegna. ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] , su cui già il D. aveva trattato con la corte, e di intervento in Inghilterra, il legato doveva trattare" il matrimonio di Orazio Farnese e di Diana di Francia. Nei negoziati il D. si affiancava a Capodiferro, che ne faceva gli elogi a Roma, pur ...
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CONTI, Torquato
Irene Polverini Fosi
Nacque a Poli (Roma), feudo della famiglia, nell'anno 1519 da Carlo duca di Poli e da Tarquinia Savelli. Non si hanno sue notizie sino al maggio del 1541, quando [...] fanti per mantenere l'ordine in città nel periodo della sede vacante. Legato ormai alla fazione farnesiana, il C. seguì Orazio Farnese al servizio di Enrico II di Francia; nel 1552 partecipò alla difesa di Metz assediata dalle truppe imperiali; nel ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] finì decapitato (1513), né Niccolò (v.), così come durante il principato alcuni dei C. furono implicati nella congiura di Orazio Pucci contro Francesco I (1575). Il ceppo fiorentino, illustratosi, oltre che nel campo politico (con Gino di Neri, Neri ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...