POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] di drammi sacri e scolastici tra il 1706 e il 1717. Da quest’ultimo, a Brescia intorno al 1695, nacque Orazio Pollarolo iuniore, nella letteratura e nei cataloghi spesso confuso con il nonno omonimo. Costui fu organista e maestro di cappella in ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] Se il F. è da identificare con l'Orazio Faa' biografato dal Manno, era commissario dell'Annona a Casale nel 1594; nel 1588 era stato investito del feudo di Bruno da lui stesso precedentemente acquistato (il feudo fu successivamente eretto in comitato ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] 1591 venne ammesso al servizio della Cappella pontificia in qualità di tenore. Il 18 sett. 1592 fu promosso al primo ordine minore, l'ostiariatus (Casimiri, 1938, p. 230); due anni dopo venne ordinato ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] o Benevoli) che aveva un negozio di pasticceria in Roma in piazza della Maddalena (e non - come ritenevano il Fétis e altri - figlio naturale di Alberto di Lorena), nacque a Roma il 19 apr. 1605 e venne ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] delle sue opere a stampa; per di più, egli stesso si definisce "da Verona" firmando le lettere di dedica preposte ad alcune delle sue edizioni e due delle sue lettere indirizzate alla presidenza dell'Arca ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] di Bologna. Nel 1930 conseguì a Napoli il magistero di pianoforte e nel 1938 a Palermo quello di composizione con M. Pilati. In seguito frequentò, sotto la guida di I. Pizzetti, col quale stabilì una profonda ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] interpretando il ruolo di Elmiro, al teatro alla Scala di Milano, il 7 marzo 1823. Divenuto amico di Mercadante, che lo riteneva interprete sensibile ed intelligente, nel 1824 partì, da lui scritturato, ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] "virtuosi" del suo tempo. il 1° sett. 1574 entrò alla corte parmense come violista al servizio del duca Ottavio Famese, che gli aumentò lo stipendio dal 1° genn. 1583 per i suoi meriti e in occasione di ...
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COPPOLA, Filippo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 9 ag. 1628 e non ancora decenne fu indirizzato dal padre Orazio allo studio della musica ed affidato a don Giovanni Maria Sabino a quel tempo [...] primo organista della chiesa dell'Annunziata. Sembra che il C. possedesse un notevole talento che gli permise in pochi anni di divenire uno stretto collaboratore del Sabino. Alla morte del maestro, avvenuta ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] Oglio, collezione privata: G. Gandino, Alveario cronologico (primi anni del Settecento), c. 381 (in T. Casanova, La carriera dell’organista Orazio Polaroli, in L’Araldo nuovo di Quinzano, IV (1996), 32, pp. 3 s.); Bologna, Museo della musica, K.044.1 ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...