GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] dalla critica, forse, la sua opera più riuscita.
Il G. inoltre traduceva per diletto dal latino, soprattutto Tibullo e Orazio, e dal francese; come poeta pubblicò nel 1920 soltanto due libretti d'opera: Esther (Riv. musicale italiana, XXVII, pp ...
Leggi Tutto
GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] dei predecessori ed in quella di G. Verdi (ibid. 1913); Musicisti celebri alla corte dei Farnesi: Claudio Merulo da Correggio e Orazio Bassani da Cento, in Aurea Parma, IV (1920), p. 261; L'art musical italien au XIV siècle e La musique italienne ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] intesa come passatempo, come jeu d'esprit. E sotto quest'aspetto l'A. può essere considerato un precursore, un anticipatore di Orazio Vecchi.
Oltre alle opere già citate l'A. diede alle stampe: Il primo libro de' Madrigali a cinque (Venezia 1570 ...
Leggi Tutto
VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] villanella si trasformò nella canzonetta, modellandosi sul tipo strumentale di un'aria di danza: saggi perfetti ne diedero Orazio Vecchi e Claudio Monteverdi. A tal genere si riallacciano pure i Balletti del già citato Giovanni Gastoldi, largamente ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] in cui versava fu proprio il Paër, che si prodigò riuscendo a farla recitare - e salvare così anche l'Odéon dal fallimento - negli Orazi e Curiazi di Cimarosa il 6 nov. 1813. Il successo fu enorme e le parole di J.-B.-A. Suard su Le Moniteur furono ...
Leggi Tutto
BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] Ottavio Rinuccini... posto in musica in stile recitativo (stampato a Venezia nel 1613 da B. Magni) a Marc'Antonio e Orazio Magalotti, due nobili fiorentini nella cui casa era già stata eseguita questa composizione.
Alla dedica il B. fu indotto, oltre ...
Leggi Tutto
FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] 1783 ed attestato fino alla metà del secolo seguente.
A Perugia è presente anche Orazio e ivi nacque, probabilmente nel 1773, suo figlio Aldobrando. Orazio, che poi si trasferi ad Amelia, effettuò prevalentemente restauri e manutenzioni di strumenti ...
Leggi Tutto
PARADISI (Paradies), Pier Domenico
Federica Rovelli
PARADISI (Paradies), Pier Domenico. – Compositore e clavicembalista, nacque intorno al 1707, come si desume dall’età (84 anni) notificata nel certificato [...] e ne dedusse che il compositore non avesse grande esperienza nella musica teatrale. Paradies concorse anche con un’aria all’Orazio di Pietro Auletta (1748). Da gennaio 1751 appaltò con Vanneschi la licenza delle opere italiane nel teatro di Haymarket ...
Leggi Tutto
BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] a sei voci nuovamente composti et dati in luce (Venetia, appresso Angelo Gardano, 1586). Insieme con Giovanni Gabrieli e Orazio Vecchi, il B. rivide e corresse l'Antiphonarium omnium dierum festorum Ordinis Minorum juxta ritum Missalis et Breviariis ...
Leggi Tutto
DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] . und Gegenwart).
A giudicare dalle tendenze che affiorano nella sua opera, il D. fu, probabilmente, allievo diretto di Orazio Benevoli e, comunque, dovette avere grande familiarità con gli ambienti e le scuole musicali della Roma barocca, di cui ...
Leggi Tutto
oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...