SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] il cui ritmo è dal poeta sentito vibrante nel proprio cuore. È un'arte che assimila ogni contenuto morale, venga esso da Orazio o dal Petrarca o dalla Bibbia. Nella trasparenza di una forma perfetta quest'arte è in Francisco de la Torre la conquista ...
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DANIO, Amato
Cinzia Cassani
Nacque a Saponara, ora Grumento Nova in provincia di Potenza, il 18 ott. 1619 da ricca famiglia gentilizia. Giovanissimo, fu condotto a Napoli a frequentare il corso di lettere [...] a costoro approfondì lo studio delle fonti letterarie sulla antica Lucania, cercando di identificare, attraverso le opere di Orazio, Virgilio, Lucano, Silio Italico, Pomponio Mela, Claudio Tolomeo, siti e località ormai scomparsi. Tradusse le parti ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 1564 gli rapì le figlie giovinette Celia, Felice e Angela, la prediletta che lo aiutava nei lavori sui testi antichi. Orazio, il primogenito dei maschi, era morto nel febbraio dello stesso anno; il 24 ottobre, un altro figlio, Agostino, già lettore ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] . Calderini e C. Landino (IGI, 10.220).
I testi degli altri corsi universitari romani furono pubblicati a Venezia. Il commento oraziano uscì, per i tipi di F. Pinzi, editore Bernardino Resina, nel 1492 (IGI, 4887); nello stesso anno G. Tacuino stampò ...
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Archeologo, nato a Pigna presso Oneglia il 4 giugno 1753, morto a Roma il 17 marzo 1836. Recatosi a Roma giovinetto, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza e fu ordinato sacerdote. Presto però [...] , voll. 3 (1822; 2ª ed., 1824); La fossa Traiana (1824); Miscellanea antiquario-idraulica (1827).
Il F. curò anche un'edizione di Orazio (1811, voll. 2) e dell'opera di G. L. Bianconi: Dei circhi romani (1789).
Bibl.: A. Coffi, Cenni biografici di C ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] dello Stato della Chiesa. Dal 1607 al 1614 ricoprì la carica di vicelegato di Ferrara, a fianco del cardinale legato Orazio Spinola, occupandosi delle delicate trattative con il governo veneziano per la regimazione del Po e disimpegnando una serie di ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] in via del Corso, destinato nei suoi progetti a divenire la residenza romana della famiglia. Il palazzo del Corso fu venduto a Orazio Rucellai nel 1583, appartenne in seguito ai Caetani e infine ai Ruspoli. Anche un altro palazzo, in piazza di Spagna ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] sommosse di popolo con relativa secessione della plebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le leggi su 12 tavole di bronzo, poi esposte al popolo.
Questa tradizione fu attaccata, per le sue ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] , era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica e arte.
Se ancora nel 1732 (vedi la lettera a Orazio Amalteo del 30 agosto, in Epistolae nunc primum editae, pp. 3 s.) egli criticava come antireligioso il Saggio sull'intelletto umano ...
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CARNAZZA AMARI, Giuseppe
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 31 dic. 1837 (altre fonti danno il 1840, ma alla luce dello svilupparsi della sua attività scientifica ci pare certa la data qui proposta) [...] dei deputati professori nel Parlamento nazionale.
Nel corso della XV legislatura, nel 1884, in seguito alle dimissioni di Orazio Mangano, fu eletto a sostituirlo nel collegio di Catania I. In questo collegio fu quindi rieletto per le successive ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...