Architetto militare e idraulico (n. Urbino 1525 - m. Sora), fratello di Francesco. Assistette ai lavori delle fortezze di Savigliano e Montmélian. Diresse la costruzione dei forti di Rumilly, Cuneo, Montalbano e Villafranca. Fu in seguito al servizio della Francia e di papa Gregorio XIII, per il quale attese a opere di fortificazione e idrauliche ...
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Scultore (n. Montevarchi 1550 circa - m. 1625), zio di Francesco. Allievo di G. Caccini, col quale collaborò alle porte di bronzo del duomo di Pisa; eseguì sculture per il giardino di Boboli a Firenze. Furono suoi figli Francesco (m. 1648) e Stefano, intagliatori di pietre dure ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] scultore A. Borghi; ma fu più importante per la formazione del giovane artista la frequentazione dello studio di E. Bazzaro. Il G. svolse la sua attività prevalentemente a Milano, eseguendo statuette, ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] 1905, p. 369). Il lungo elenco dei suoi componimenti, raccolto già dal Da Schio e ripreso dal Rumor, indica però soltanto rime ed elogi occasionali, frammezzo a lettere istruttive, esortazioni morali e ...
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Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile ...
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Pittore bolognese (sec. 15º), figlio e scolaro di Iacopo di Paolo (notizie dal 1410 al 1449), assimilò largamente le forme del gotico europeo (Crocefissione, 1445, Bologna, chiesa dell'Osservanza). Dipinse anche vetrate, vessilli, pennoni e arredi ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] classici e s'iscrisse alla facoltà di lettere presso l'università di Torino; si diplomò inoltre insegnante di lingua francese (1867) e di storia e geografia per le scuole secondarie (1869). Alla pittura ...
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Pittore (n. Roma 1599). Figlio di Orazio, fu a Londra col padre, poi andò in Portogallo col fratello Giulio; verso il 1660-65 appare ad Angers come pittore ordinario del re. ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli affreschi della volta della cappella di S. Carlo nella parrocchiale di Albisola Marina (1623) e quelli della ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...