GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] trasferita a S. Maria di Monserrato verso la fine del XIX secolo (Weil, p. 150).
Nel 1665 cominciò la Tomba di Orazio Falconieri in S. Giovanni dei Fiorentini, nella quale i ritratti del defunto e della moglie Ottavia Sacchetti sono sostenuti da una ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] con viaggi a, Firenze (1857) e Venezia. Sempre nel 1850 il F. espose a Roma un quadro di storia raffigurante Orazio Brancadoro spedito da Carlo V all'assalto di Ratisbona (Sant'Elpidio a Mare, Villa Brancadoro) e un dipinto di soggetto allegorico ...
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PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] tre anni prima nel duomo di Pietrasanta (Lucca) da Orazio di Francesco Bergamini e Fabrizio di Agostino Pelliccia (Migliaccio - prendeva forma, l’artista, collaborando con gli scultori Orazio Mochi, Francesco Susini e Agostino Ubaldini e con i ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] , S. Maria in Aracoeli, Roma 1988, pp. 133-136; S. Macioce, Undique splendent, Roma 1990, pp. 87, 129, 132; M. Gallo, Orazio Borgianni, l'Accademia di S. Luca e l'Accademia degli Humoristi: documenti e nuove datazioni, in Storia dell'arte, XXIV (1992 ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] , i due dipinti mostrano in effetti un nitore ed una preziosità cromatica che richiamano addirittura gli stilemi di un Orazio Gentileschi.
Tale perno consente un attendibile termine di confronto per individuare la mano del pittore anche in alcune ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] i fondali e il sipario per il teatro Politeama di Roma, in Trastevere. Il tema scelto, caro ai trasteverini, fu Orazio sol contro Toscana tutta; ma l'ispirazione per il quadro storico staccato dalla realtà mancava all'artista, e il risultato ...
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FORZETTA, Oliviero
L. Gargan
Uomo d'affari trevigiano (1300 ca.-1373), documentato, attraverso una nota autografa del 1335 (Gargan, 1978) pubblicata alla fine del sec. 18° dal canonico Rambaldo Avogaro [...] e i testi più diffusi, anche alcune opere che nel Trecento erano ancora abbastanza rare, come le Odi e gli Epodi di Orazio, alcuni testi filosofici di Apuleio e forse anche gli Epigrammi di Marziale. Naturalmente la cultura medievale è tutt'altro che ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] ) tra gli scolari dei Marinali, osserva (p. 156, nn. 1070-1078) che egli si dimostra in particolare "seguace di Orazio e porta all'esasperazione il suo stile". Più puntualmente, si direbbe però presente nell'artista una certa durezza arcaicizzante e ...
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VERMEER, Johannes (Jan)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Delft il 31 ottobre 1632, morto ivi il 15 dicembre 1675. É detto Jan Vermeer van Delft per distinguerlo dal suo contemporaneo, il paesista Jan [...] , principalmente per la tendenza luministica, pare preannunziarlo, oppure direttamente mediante una conoscenza di qualche composizione di Orazio Gentileschi che aveva lavorato forse in Olanda prima di recarsi a Londra, dove morì nel 1646. Nella ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] tarde del C. con le vicende della sua vita privata. La moglie Peregrina, madre dei suoi sette figli, Pomponio, Aurelio, Orazio, Stefano, Ottavio, Battista e Laura, morì verso il 1570. Il pittore chiamò in casa la cognata, Argentina Schenone, vedova ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...