FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] . in Francia. Nello stesso anno erano già presenti a Parigi, insieme con lui, i fratelli Camillo e Alessandro, e il cugino Orazio.
Dalla stessa lettera risulta anche che il F. aveva appena terminato una "grotta del Nettuno" a Saint-Germain-en-Laye, e ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] p. 27; G. Cantelli, Disegni di Francesco Furini e del suo ambiente (catal.), Firenze 1972, p. 22; M. Gregori, Note su Orazio Riminaldi e i suoi rapporti con l'ambiente romano, in Paragone, XXIII (1972), 269, pp. 52 s., 65; P. Bigongiari, IlSeicento ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] cinque anni e dietro il pagamento di un canone annuo di 50 scudi. Nello stesso anno costituì una società con gli orefici Orazio Marchesi e Gabriele Berardi, che venne sciolta nel dicembre del 1577; nello stesso mese il G. ne creò una nuova con Carlo ...
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BUSCA, Antonio
Rossana Bossaglia
La data della nascita, a Milano, si può determinare come 1625, desumendola dalla notizia, riportata concordemente dalle fonti, che lo dice morto nel 1686 all'età di [...] nella Bibl. Ambrosiana di Milano). Si era acquistato una certa fama: nel 1665 era ricordato, in una lettera del conte Orazio Archinti (Campori, 1866), come uno dei più rinomati pittori milanesi. Nel 1666 dipingeva la volta della Madonnina in Prato a ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] infatti di statue folgorate che vennero rimosse e ricoverate nel Volcanal; tra esse quella di un guerriero ritenuto Orazio Coclite. Gli aspetti di divino artefice non sono invece altro che riflessi del carattere della divinità ellenica che gli ...
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CALCAGNI, Tiberio
Giovanna Casadei Mugnai
Figlio di Lucrezia Bonaccorsi (non si conosce il nome del padre), nacque a Firenze nel febbraio del 1532. Fu discepolo e aiuto di Michelangelo Buonarroti e, [...] dieci mesi, morì e fu sepolto a Roma, nella chiesa di S. Giovanni Decollato, dalla madre e dai fratelli Raffaele, Nicola e Orazio, così come attesta una lapide ancora in situ (Forcella, VII, p. 60).
Per le scarse notizie sulla sua vita e la mancanza ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] della regione, nel secondo traccia l'itinerario da Roma a Prima Porta ed Otricoli, nel terzo da Roma alla villa d'Orazio ed al lago Fucino. Collaborò con F. A. Visconti nell'Illustrazione del Museo Chiaramonti (Milano 1820).
Bibl.: S. Betti, Notizie ...
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La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario [...] sistemato anche il piazzale su cui sboccava l'Appia, e vi è stata eretta una colonna romana con epigrafe dedicata a Orazio.
Accanto alla chiesa di s. Sofia, il campanile costruito durante il principato di Pandolfo III (1033-1059) è stato adattato a ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] tratto, ebbe appunto il suo nome), Villa della gens Vibia. Di altre si è creduto di identificare il sito: Villa di Orazio (presso la Chiesa di S. Antonio da Padova), Villa dei Munazi (in località Madonna delle Quattro Facce), Villa di Ovinio Paterno ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] modi patemi. Imprecisata è l'eventuale parentela di Gioacchino con un Antonio A., apprezzato orafo menzionato nel 1626, e un Orazio A., pittore d'ornati e, di prospettive, morto nel 1691, mentre lavorava in Palazzo Rosso.
Bibl.: R. Soprani, Vite de ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...