Orazi e Curiazi. - I tre campioni romani (Orazi) e i tre albani (Curiazi), trigemini gli uni e gli altri, eroi della guerra sorta tra Alba e Roma sotto Tullo Ostilio, scelti a decidere in tenzone diretta [...] leggenda dovette essere elaborata nel 5° o nel 4° sec. a. C.; a essa erano collegati alcuni monumenti: le tombe degli Orazi e Curiazi sulla Via Appia, la pila Horatia nel Foro (una colonna alla quale si riteneva fossero state appese le spoglie dei ...
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BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] sua di filologo è rivolta ad autori greci e latini, quali Sofocle, Teofrasto, Teocrito, Luciano, Pausania, Terenzio, Orazio, Persio, Stazio, Seneca, Gellio, Apuleio. Notevolissimi i suoi studî sulle metafore (Metapher bei Herodot, "Neue Jahrb. Phil ...
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ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] sermo, lo stile dell'opera deve imitare la proprietà di ciascuno di essi (Rhetores Lat. min., Halm, 439). Così Orazio contrapporrà una fabula morata, cioè fornita di buona rappresentazione di caratteri, anche scritta male, ad altre scritte con cura e ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] Inst. orat.: ἀλληγορία facit continua μεταϕορά); il suo significato era però piuttosto ampio, se Quintiliano osservava (viii, 6, 44) che Orazio, confrontando lo Stato ad una nave (Od., i, 14) aveva in mente appunto una ἀλληγορία, e già da circa il I ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] tenace ed aggressivo e lo spirito scontroso e tagliente. Abbiamo di lui anche notizie di carattere fisionomico: aveva capelli rossi e Orazio (Carm., ii, 15, ii) lo chiama intonsus. Plutarco ci dice inoltre (Cato maior, 19, 4) che i Romani gli avevano ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] 102-104; vi, 217).
Della sua origine greca C. serbò sino all'ultimo la tradizione della lingua e l'uso, tanto che Orazio dice (Sat., i, 10, 30) Canusini more bilinguis. La città inoltre coniò monete di argento e di bronzo con leggenda greca (Garrucci ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] III, 105; Ptol., ii, i, 67; Steph. Byz., 368, 15-17 M.). Come mansio sulla via Appia da Capua a Benevento, è ricordata da Orazio (Sat., i, 5, 51), Strabone (v, 4, 10, p. 249; vi, 3, 7, p. 283) e dagli Itineraria (Tab. Peutingeriana; Ravennate, iv, 33 ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] alle grandi divinità, come Giove o Venere.
L'intima relazione con la casa imperiale le procura una maggior potenza: Orazio (Carm., IV, 14, 43 ss.) definisce Augusto, custos rerum o gentis, precisamente tutela praesens Italiae dominaeque Romae. La ...
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VALERIA, VIA
Giuseppe Lugli
VIA Strada che da Tivoli conduceva nel paese dei Marsi; non sappiamo quando fu costruita; essa può considerarsi come un proseguimento della Via Tiburtina, e il suo nome deriva [...] corso del fiume; passa sotto Vicovaro (antica Varia), donde si stacca la via che conduceva anche in antico a Licenza (villa di Orazio) e Orvinio; poco più oltre è la diramazione per Subiaco, nota col nome di Via Sublacense. Al miglio XXII da Tivoli ...
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LUGLI, Giuseppe
Archeologo, nato a Roma il 18 luglio 1890; professore di topografia romana nell'università di Roma (1933-60), socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (dal 1946). I suoi maggiori contributi, [...] altre ricerche di topografia e archeologia laziale si segnalano varî studî sulle ville suburbane e, in particolare, La villa sabina di Orazio, in Monumenti antichi dei Lincei, XXXI (1926), cc. 457-598, e Il porto di Roma imperiale e l'agro portuense ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...