Musicista (da Casale Monferrato, seconda metà del sec. 16º). Compose musica sacra (Salmi, Magnificat, ecc.) e profana (madrigali da 4 a 10 voci) di buono stile polifonico. ...
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D'Orazio, Stefano. - Cantautore italiano (Roma 1948 - ivi 2020). Dopo aver fatto parte di band quali The Kings e The Planets, è diventato batterista e voce dei Pooh dal 1971, nonché paroliere e autore [...] di alcuni brani e successivamente responsabile manageriale. Il musicista ha lasciato il gruppo nel 2009, per poi rientrarvi nel 2015 e 2016 in occasione della reunion per il cinquantennale del gruppo. ...
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Ammiraglio (Genova 1810 - ivi 1872); si segnalò, durante la spedizione della piccola squadra sarda nell'Adriatico (1848-49), in un'audace impresa nel porto di Pirano; nel 1855 ebbe il comando della flotta sarda che prese parte alla spedizione di Crimea. Senatore dal 1861, fu per pochi mesi (1863) ministro della Marina ...
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Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile ...
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MARTORELLI, Giacomo Orazio
Alfredo Vitti
Nacque a Napoli il 10 gennaio 1699; accolto nel seminario, vi studiò con passione il latino, il greco e l'ebraico, poi fu a Roma segretario dei Brevi. Insegnò [...] greco nell'università di Napoli, dal 1738, e vi divenne ordinario nel 1745. Morì a Napoli il 21 novembre 1777.
Ebbe fervido ingegno e cultura, per quel tempo, mirabile; ma sconfinò nell'archeologia, a ...
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Console insieme con Lucio Valerio Potito nel 449 a. C., l'anno dopo la caduta del decemvirato, del quale fu forte oppositore; fece opera di mediazione fra il senato e la plebe secessionaria. Secondo alcune fonti i due consoli avrebbero completato le XII Tavole, redigendo le due ultime, favorevoli ai patrizî, mentre secondo altre fonti sarebbero stati autori di tre leggi popolari; in realtà sembra che ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] cacciata dei Decemviri (449). Ciò si confermerebbe osservando che le leggi Valerie del 509 potrebbero essere esemplate su quelle Valerie-Orazie del 449. Altri osservano che il nome di O. si doveva leggere sulla fronte del tempio Capitolino prima del ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] indole cortese unita a perizia musicale e a una vena poetica capace «in rime [di] superar Pietro Aretino», lamenta che Orazio sia partito da Brescia per Bergamo e ne invoca il sollecito ritorno (Tiraboschi, 1786).
Risalgono al 1579 due suoi madrigali ...
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RICASOLI RUCELLAI, Orazio
Federica Favino
– Nacque a Firenze il 23 aprile 1604 da Giovan Battista di Giuliano (morto nel 1620) e da Virginia di Orazio Rucellai e di Dianora della Casa (sorella di [...] dell'uccello, s.l. e d.; Proemio alla Villeggiatura tiburtina che è la terza parte de' Dialoghi filosofici del priore Orazio Ricasoli Rucellai, s.l. e d.
Fonti e Bibl.: L’ingente materiale manoscritto depositato presso la Biblioteca nazionale di ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...