CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] attivo a Piacenza tra il 1594 e il 1618 per importanti lavori, anche ad affresco, in molte chiese (tra le quali S. Agostino, S. Francesco, la Madonna di Piazza) e nella Cittadella.
Da una lettera del Malosso ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] con l'Argenterio a Pisa, con G. B. da Monte e F. Frigimelica a Padova e infine con G. Finetti a Roma.
Per un biennio fu lettore di logica a Macerata; nel 1559 passò alla cattedra di medicina teorica straordinaria ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] 1591 venne ammesso al servizio della Cappella pontificia in qualità di tenore. Il 18 sett. 1592 fu promosso al primo ordine minore, l'ostiariatus (Casimiri, 1938, p. 230); due anni dopo venne ordinato ...
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BORGHESE, Orazio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 16 ott. 1553, dal famoso giureconsulto Marcantonio e da Flaminia Astalli. Era fratello di Camillo, poi papa Paolo V. Destinato a continuare la professione [...] paterna, si addottorò in utroque alla Sapienza il 29 marzo 1572. Nel settembre dello stesso anno il padre lo designò suo successore nell'ufficio di avvocato concistoriale, trasmettendogli anche il titolo ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] quali Cristoforo Sassi, insegnante di greco e di latino, e Iacopo Griffoli di Lucignano, i cui benefici influssi sulla formazione culturale del C. sono stati concordemente sottolineati dai biografi.
Prima ...
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CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] padre, che accompagnò nel 1583 in Spagna, collaborando con lui nella grandiosa opera lasciata all'Escuriale. Nel 1585 il C. faceva parte, insieme a Nicolò Granello, Fabrizio Castello e Lazzaro Tavarone, ...
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Scultore (Bassano 1643 - Vicenza 1720); allievo, a Venezia, di Josse de Corte, fu operoso dal 1675. Tra i più significativi esponenti della scultura veneta dell'epoca, eseguì, con effetti larghi e ariosi, [...] 1720) lasciò numerose opere (statue, fontane, vasi ornamentali, recinti marmorei) a Venezia, Verona e nel santuario di Monte Berico. Francesco (n. Bassano 1647 circa - m. dopo il 1717), fratello di Orazio e Angelo, lavorò in varie opere comuni. ...
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Figlio cadetto (m. Hesdin 1553) del duca Pier Luigi e di Girolama Orsini; vissuto per molti anni in Francia, alla morte del padre (1547) fu invano contrapposto dal re Enrico II di Francia al fratello Ottavio per la successione di Parma e Piacenza; nel 1549 ebbe dal nonno, il papa Paolo III, il ducato di Castro e nel 1552 sposò Diana di Angoulême, figlia naturale di Enrico II. Morì, combattendo contro ...
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Cardinale (Chio 1580 - Roma 1649). Entrato nella congregazione dell'Oratorio (1605) si occupò della causa di canonizzazione di s. Filippo Neri; fu custode della Biblioteca Vaticana (1632), vescovo di Montalto (1640) e di Nocera (1645), cardinale (1645) e dal 1646 bibliotecario di S. Romana Chiesa. È autore di una Storia del Concilio fiorentino (post., 1715) ...
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Matematico e architetto (Savona 1583 - Roma 1654), gesuita; ebbe una polemica con Galileo riguardo alla natura delle comete. È probabilmente suo il progetto per la chiesa di S. Ignazio a Roma, costruita sotto la sua direzione dal 1628 al 1654. Gli si attribuisce anche il rifacimento dell'interno del duomo di Savona ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...