FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] del disegno..., appendice all'edizione anastatica, VII, Firenze 1975, pp. 69-78).
In questa biografia è scritto che "Orazio Fidani" si era trattenuto nella bottega del Bilivert "per lo spazio di dodici anni continui. ... lavorando per il maestro ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] essere avvenuta a Napoli, dal momento che il M. era un virtuoso di arpa doppia, strumento all’epoca particolarmente diffuso in quella città. Nessun documento tuttavia sembra avvalorare questa ipotesi.
Al ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] Insensati) probabilmente negli stessi anni in cui a Perugia studiava diritto Scipione Borghese. L'omonimia con l'Orazio figlio del giureconsulto perugino Giovanni Paolo Lancellotti ha indotto in confusione. Diversi sono del resto gli aspetti della ...
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RINALDI, Orazio
Pietro Giulio Riga
RINALDI, Orazio. – Nacque a Bologna in data incerta, anteriore al 1559, da Sebastiano e da Faustina Cattani. Ebbe tre fratelli, Giulio, Antonio e il più noto poeta [...] Cesare (v. la voce in questo Dizionario), il quale cedette a lui e agli altri fratelli il beneficio dell’eredità paterna in cambio di un assegno vitalizio.
La sua formazione dovette svolgersi nel vivace ...
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SPINOLA, Orazio
Diego Pizzorno
– Nacque a Genova nel 1564 da Giovanni e Gerolama Doria.
Aveva numerosi fratelli – Ottavia, Carlo, Bianca, Camillo, Leonardo, Vittoria, Giannettino e Artemisia – i cui [...] natale.
Le esequie furono magnifiche. L’orazione funebre fu pronunciata dal gesuita bolognese Girolamo Gessi; mentre un nipote di Orazio, Giovanni Vincenzo Imperiale, uno dei letterati e poeti più in vista della Genova barocca, compose un encomio poi ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] ad Alvise Corner nel consolato d'Egitto al Cairo, che il Senato, ristabilita la pace con la Porta, aveva voluto ripristinare allo scopo di favorirvi le possibilità d'intrapresa che ancora vi si offrivano ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] di morte, avvenuta il 9 marzo 1624, il primo dei quali lo dichiara sessantenne (Casale Monferrato, Parrocchia di S. Ilario, Libro dei morti), il secondo sessantaquatrenne (Ibid., Cattedrale, Liber Sacrestiae ...
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Il primo, figlio dell'orafo Paride di Pandaro, nacque a Perugia verso il 1480. Fu seguace, collaboratore ed amico di Raffaello, e suo procuratore in Perugia nel 1511. Colorì per lui l'Eterno Padre nella [...] e di cui restano solo la grandiosa cornice e la predella. Nelle ultime opere, spesso eseguite in collaborazione col figlio Orazio, perde anche le buone qualità di coloritore e si va sempre più accostando alla maniera dei michelangiolisti. Le carte d ...
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FERRETTI, Orazio
Simona Battisti
Nato a Perugia il 16 febbr. 1639 da Vincenzo dei conti Ferretti di Ancona e da Minerva, compì la propria formazione artistica e scientifica nella città natale. Apprese, [...] infatti, i principi della matematica e della geometria da Lemme Rossi, professore dell'università perugina dal 1633. Da questo fu iniziato anche all'architettura, ma di una sua attività in tal campo rimangono ...
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BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] con qualche insofferenza agli studi, il carattere spregiudicato e una naturale sete d'attività e d'avventura lo portò ancor giovane in Levante, nel 1715, dove partecipò alla lunga ed aspra guerra allora ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...