Musicista (Roma 1605 - ivi 1672). Allievo di V. Ugolini, fu maestro di cappella in varie chiese di Roma (S. Maria in Trastevere, 1624-30; S. Spirito in Sassia, 1630-38; S. Luigi dei Francesi, 1638-44), quindi (1644-45) a Vienna presso l'arciduca Leopoldo Guglielmo e poi nuovamente a Roma, a S. Maria Maggiore (1646) e alla cappella Giulia in Vaticano (1646-72). Contrappuntista abilissimo, condusse l'amplificazione ...
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Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari (Flagellazione, galleria Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, Corpus Domini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo ...
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Chimico e geologo (Firenze 1835 - Catania 1890); prof. di chimica nell'univ. di Catania (1863-74), poi (1874-77) al Museo industriale di Torino, ritornò (1877) a Catania come prof. di geologia e mineralogia. Fu direttore del servizio geodinamico della Sicilia e delle isole vicine, e acquistò fama soprattutto per le sue ricerche di vulcanologia sull'Etna e sulle isole di Vulcano e Stromboli ...
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MARUCCHI, Orazio
Roberto Paribeni
Archeologo. Nato in Roma il 1° febbraio 1852, morto ivi il 21 gennaio 1931. Da giovanissimo aveva seguito G. B. De Rossi nelle esplorazioni delle catacombe romane, [...] e di lui fu il più illustre e più affezionato discepolo. Non pago degli studî di topografia cimiteriale, di epigrafia, di storia ecclesiastica, mirò anche ai rapporti che la primitiva civiltà cristiana ...
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Fisico matematico (Ruvo di Puglia 1870 - Pisa 1922). Prof. (1899) di analisi superiore all'univ. di Genova, poi (1902) di meccanica razionale e anche (dal 1906) di fisica matematica nella stessa università. Socio corrispondente dei Lincei (1911). Sono dovute a T. importanti ricerche in varî campi della fisica matematica e dell'analisi: particolarmente notevoli quelle sull'equilibrio elastico, che lo ...
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Musicista (Modena 1550 - ivi 1605), canonico a Correggio (1593), poi (1596) maestro di cappella nella cattedrale di Modena, e (1598) alla Corte ducale. Oltre a 4 pubblicazioni di musica sacra, diede alle stampe canzonette, madrigali e altre pagine profane, tra le quali si ricordano in particolare Le veglie di Siena overo i vari humori della musica moderna, da 4 a 6 voci (1604) e una "comedia harmonica", ...
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(lat. Horatius Cocles) Leggendario eroe romano. Nella guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica (509 a.C.), impedì da solo il passaggio degli Etruschi sul ponte Sublicio dando modo ai Romani di tagliarlo alle sue spalle. Secondo Polibio perì nel fiume, secondo Livio si salvò ricevendo onori per l’impresa ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] presso Robert Cecil e, dopo la morte di questi, presso Sir Francis Vere. In rapporti conflittuali con la vedova di Orazio, morì a Londra nel 1630.
Alla morte di Pallavicino, Theophilus Field, in seguito vescovo di Hereford, curò la pubblicazione di ...
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CRESCENZI, Orazio
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli il 18 dic. 1557. Spesso confuso con Orazio dell'Arpa (Orazio Michi) o anche con Orazio da Parma (o della Viola), nulla si sa dei primi anni di vita e [...] parrocchiali di Roma, relative ai musicisti del XVI secolo, in Rass. gregoriana, XIII (1914), 4-6, col.431; A. Cametti, Orazio Michi "dell'Arpa", in Rivista mus. italiana, XXI (1914), p. 209; Id., Nuovi contributi alle biografie di Maurizio e Felice ...
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TURRIANI (Torriani), Orazio
Roberta Maria Dal Mas
Nacque a Bracciano il 27 gennaio 1578 da Francesco Gnocchis e da Camilla Girifalchis (Bracciano, Archivio storico parrocchiale [ASPB], Battesimi 1574-1590) [...] ai Monti (1624-30), di cui è accertata la paternità di Giovanni Pietro Moraldi (1637-38; Dal Mas, 2012, pp. 50 s.). Di Orazio è il palazzo di S. Callisto (1615), già monastero dei benedettini di S. Maria in Trastevere, per i quali egli lavorò con il ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...