Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] zone del Regno (Principati Citra e Ultra), costarono al L. 450.000 ducati. Con Fiano (ereditata dal padre Orazio), Zagarolo (ereditata dal fratello, il cardinale Ludovico nel 1632), Venosa e Piombino, egli governava un ricco insieme di territori ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] 'originaria proprietà di Alessandro Biffi alla famiglia Veralli, e di lì a pochi anni entrò a far parte della collezione di Orazio Spada. In passato l'opera ha subito una certa oscillazione attributiva, che l'ha vista accostata, tra l'altro, a Giovan ...
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Grammatico latino (2º-3º sec. d. C.), commentatore di Terenzio e di Orazio; gli scolî a Orazio che vanno sotto il suo nome sono però una rielaborazione posteriore (Pseudo-Acrone). ...
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Letterato spagnolo (Santander 1856 - ivi 1912). Insigne umanista, tradusse da Eschilo, Orazio, Cicerone; fu bibliografo ricco di dottrina e accuratissimo, come appare dal suo più antico lavoro, La novela [...] entre los latinos (1875), e dall'opera della sua maturità, Bibliografía hispanolatina clásica (1902), che contribuì a restaurare la tradizione scientifica spagnola. Alla storia della cultura apportò validi ...
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(o Epistula ad Pisones) Titolo con cui è nota la grande epistola in versi, dedicata a Lucio Calpurnio Pisone Frugi e ai suoi figli, contenuta nel secondo libro delle Epistole (13 a.C.) del poeta latino [...] Flacco (65-8 a.C.).
Seguendo una fonte di scuola peripatetica, Orazio tratta della poesia, dei suoi contenuti e della sua elaborazione formale. Posizione centrale è data poi alla tragedia, alla quale viene assegnato un posto d’onore equilvalente ...
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poetria
Antonio Lanci
Ricorre solo due volte, e allude all'Ars poetica di Orazio che nel Medioevo era comunemente indicata con questo nome (cfr. E.R. Curtius, La littérature européenne et le Moyen Age [...] latin, trad. franc. Parigi 1956, 189): Vn XXV 9 Orazio... ne la sua Poetria; Cv II XIII 10 sì come dice Orazio nel principio de la Poetria.
Quanto all'uso latino, il sostantivo si registra due volte nel De vulg. Eloq.: II IV 3 nos doctrinae operi ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] cittadina studiò poi scienze naturali, seguendo i corsi di Giuseppe Baldassarri: primo risultato di questi studi fu la stesura del poema La teoria del fuoco, Firenze 1774 (l'opera, divisa in tre parti, ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] Clemente XIV prelato domestico, poi con Pio VI chierico e uditore di Camera (1787). Inviato a Vienna, nel 1794, per una missione particolare, restò nella capitale asburgica diversi anni. La S. Sede, pressata ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...