Nacque a Crema dalla nobile famiglia Carioni verso il 1460, e fattosi domenicano nel 1519 fu nel convento di S. Corona a Vicenza direttore spirituale di S. Gaetano Thiene, che nel 1523 fondava in Roma i chierici regolari teatini. Nel 1528 fra Battista, trovandosi a Cremona, spinse S. Antonio Zaccaria a farsi ordinare sacerdote. Il 2 gennaio 1534 morì fra' Battista assistito da S. Antonio Zaccaria; ...
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PERTOSSE (XXVI, p. 869)
Orazio MALAGUZZI VALERI
Sistematiche indagini radiologiche hanno messo in evidenza che anche nei casi non complicati sono molto frequenti addensamenti polmonari in sede parailare [...] o paracardiaca, rilevabili quindi solo radiologicamente e simili agli infiltrati tubercolari, dai quali possono essere discriminati solo con reazioni tubercoliniche. L'evoluzione è lenta ma benigna salvo ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano del padre, fu dalla madre educato alla pietà e alla carità verso i poveri. Studiò lettere in casa, filosofia e medicina a Padova e, laureatosi nel 1522, cominciò presto a spiegare la dottrina cristiana ...
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Archeologo ed epigrafista, nato a Roma il 23 febbraio 1822, morto a Castel Gandolfo il 21 settembre 1894. Grande studioso di antichità, principe negli studî d'archeologia cristiana, che per lui raggiunsero alta dignità scientifica e universale riconoscimento.
Nato verso la fine del sec. XVI, molto dopo che i letterati del Rinascimento avevano rivolto la loro attenzione ai monumenti classici, lo studio ...
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Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre del 1819 fu accettato nella loro congregazione a Roma; il 24 ottobre 1821 pronunziò i voti. A Roma studiò filosofia e teologia, e nel 1824 fu mandato a insegnare retorica nel collegio di S. Maria di Caravaggio ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi lo scopo di ravvivare con la parola e con l'esempio lo spirito religioso fra il popolo e d'aiutare i vescovi nella riforma del clero. Con un breve del 18 febbraio 1533 Clemente VII concedeva l'approvazione ...
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Nuove scoperte. - Le principali sono avvenute a Roma per cura della Pontificia commissione di archeologia, alla quale con il Concordato è stata demandata la cura delle catacombe italiane. Scavi importantissimi [...] fonti e monumenti del primo Cristianesimo in Tripolitania, Tripoli 1947, p. 24 segg. e p. 36).
Studî generali. - L'opera di Orazio Marucchi, Le catacombe romane ha avuto un'edizione postuma nel 1933 per cura di E. Josi, con più ricca bibliografia e ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] compare come uno degli studenti che collaborarono col canonista Giovanni d’Andrea nella redazione degli statuti universitari bolognesi, e il 1337, anno della morte occorsagli mentre sedeva sulla cattedra ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] professore nell'Università di Catania. Dopo aver condotto studi di letteratura, fisica, matematica e filosofia - nella quale fu allievo di V. Tedeschi, anch'egli docente nell'ateneo catanese - nel 1829 ...
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PORZI, Giovanni Rocco
Giulio Orazio Bravi
PORZI, Giovanni Rocco. – Nacque a Pavia nel 1391 da Martino, possidente; della madre si conosce solamente il nome, Eleonora.
Nel 1408 entrò nel convento eremitano [...] di S. Agostino e, incorporatosi nello Studio generale, nel 1421 ottenne la licenza in teologia. Sulla sua formazione influì un’esperienza giovanile: ancora studente, saputo che uno zio paterno, Rocco Porzi, ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...