CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] linea femminile dei Carpegna ricordati da Dante, che ereditò anche il cognome e i titoli dei principi Falconieri. A Carpegna, e in genere nell'Urbinate, essa aveva ancora dimore e proprietà terriere.
Il ...
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MARINALI
Carmela Tua
. Scultori. Orazio nacque a Bassano il 24 febbraio 1643 e morì a Vicenza l'8 febbraio 1720. Discepolo a Venezia di G. De Corte, iniziò la sua carriera nel 1675 presso la chiesa [...] S. Luca La Fede, La Carità e Angeli ultime opere di Angelo (1704); a Brescia nel cortile del seminario il monumento ad Alessandro VIII di Orazio e Angelo; a Vicenza (dove i M. si erano stabiliti verso il 1690), in S. Maria Aracoeli numerosi angeli di ...
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Musicista (Alife, Caserta, 1595 - Roma 1641), vissuto presso i cardinali Montalto e Maurizio di Savoia. Sue musiche vocali (arie) da 1 a 3 voci con basso continuo furono edite nel 1640 e nei tempi moderni da L. Torchi e da A. Cametti. Fu eccellente virtuoso di arpa doppia ...
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Nato a Castelnuovo (Brescia) nel 1552, pronunciò i voti religiosi tra i barnabiti nel 1575. Insegnò teologia a Pavia e a Roma. Pubblicò nel 1583 in Lione la Doctrina Concilii Tridentini et cathechismi romani de Symbolo Apostolorum, de Sacramentis et Justificatione, ecc., indirizzata specialmente ai cattolici, e la Doctrina catholica ex Sacro Concilio Tridentino et cathechismo romano de Verbo Dei, de ...
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Le più interessanti nuove acquisizioni sulla patogenesi della malattia hanno dimostrato la predominante importanza delle alterazioni del sistema nervoso vegetativo nella genesi dei più gravi disturbi funzionali secondarî all'intossicazione. Nella lotta contro l'infezione sono stati compiuti progressi decisivi mediante l'impiego di vaccini formolati (anatossine) dotati di forte potere immunizzante, ...
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Nato a Serravalle Sesia (Vercelli) nel 1590, entrò a diciannove anni tra i barnabiti a Monza, cambiando il nome di Giovanni Antonio in quello di Redento. Nel 1615 fu inviato a insegnare fisica e filosofia ad Annecy. Avverso all'aristotelismo dominante, egli compose un libro dal titolo Uranoscopia seu de coelo (Lione 1617) ove, ricorrendo anche ad argomenti biblici, propugnava il sistema copernicano, ...
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Nato a Milano nel 1550 da antica e nobile famiglia (il suo nome risale al latino a Basilica Petri), fu ascritto al Collegio dei giureconsulti. Fu segretario di S. Carlo Borromeo ed entrò in seguito fra i barnabiti, cambiando il nome di Giovanni Francesco in quello di Carlo.
In quel tempo i barnabiti sotto la guida di S. Carlo s'occupavano a stendere definitivamente le loro costituzioni, e il B. fu ...
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Questa congregazione femminile sorse dal movimento di rinascita cattolica che precedette le riforme del concilio tridentino. Fu fondata da S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei barnabiti, e da Ludovica Torelli, contessa di Guastalla, della quale il primo era diventato direttore spirituale nel 1534. Portatasi la Torelli a Milano dove già S. Antonio Maria dimorava, si stabilì nelle vicinanze di S. ...
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Nato a Milano il 15 febbraio del 1534 da genitori genovesi (Domenico e Tommasina Spinola), studiò a Pavia, e nel 1551 entrava nel convento di S. Barnaba (dei barnabiti) a Milano. Ordinato sacerdote nel 1556, fu mandato a Pavia, dove i barnabiti avevano allora aperto scuole, e si distinse subito. Addottoratosi nel 1563, ricusò due volte d'insegnare pubblicamente, solo permettendosi di supplire qualche ...
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Cardinale, nato nel 1609 a Mondovì, morto a Roma il 28 ottobre 1674. Entrò nel 1625 nell'ordine dei cisterciensi detti fogliesi (feuillants), nel monastero di Pinerolo. L'anno seguente pronunciò i voti e fu mandato a Roma a compire gli studî nel convento di S. Bernardo delle Terme. Ritornato in Piemonte, fu fatto poco dopo prevosto del monastero, poi abate, finalmente nel 1651 generale di tutto l'ordine ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...