ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] e proporre all'imitatio del poeta non solo Virgilio, Ovidio, Orazio e Lucano, ma anche le " altissime prose " di antologia del testo); Magistri Boni Lucensis Cedrus Libani, a c. di G. Vecchi, Modena 1963; Gervais Von Melkley, Ars poetica, a C. di H.J ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] con il compito di convincere le famiglie della nobiltà "vecchia" rifugiatesi a Massa a rientrare in patria fidando nella Consiglio.
In quegli stessi mesi venne scoperta la congiura di Orazio Pucci su cui il C. riferì con dovizia di particolari ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] la dote che gli portò Domitilla Michaeli, sorella del mercante-banchiere Orazio Michaeli di Ginevra, era cospicua: 12.500 scudi accreditati a nome .000 scudi, con i quali provvedere al saldo di vecchi debiti della corona con le città svizzere. I due ...
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NANINO, Giovanni Maria
Saverio Franchi
NANINO (Nanini, Nannini), Giovanni Maria. – Nacque probabilmente nel 1543 o 1544. Ignoti i nomi dei genitori, scarse le notizie su infanzia e giovinezza.
Il cognome [...] eccellentiss. autori (1599); Motetti a 5 voci di Orfeo Vecchi (Milano 1603); Missa, motecta, Magnificat et litaniae di Salvatore (cfr. Newcomb, 2001). Al cantore pontificio Orazio Griffi va forse accreditata la compilazione del manoscritto Regole ...
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TINI
Marina Toffetti
– Famiglia di editori, tipografi e librai originari di Sabbio (l’odierna Sabbio Chiese) in Val Sabbia a Monte di Salò, diocesi di Brescia, attivi a Milano dal 1568 al 1612 sia in [...] società fu l’Armonia super Davidicos vesperarum psalmos di Orazio Colombani, stampato in Brescia da Sabbio nel 1584; aumentarono i titoli dei compositori locali (spicca il nome di Orfeo Vecchi, maestro di cappella in S. Maria della Scala). Attorno ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] e di equilibrio dal nitore neoclassico, ispirato alla lezione di Orazio ma ricco al tempo stesso di echi sensistici e pariniani, ammirato offrire ai lettori prose e poesie inedite di autori vecchi e nuovi, traduzioni e recensioni di opere italiane e ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel 1566, e legittimato nel 1584).
Il D. infatti il D., ma che era in conflitto con altri nobili "vecchi" come Stefano De Mari o Giovan Battista Spinola "Masone", i ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] guerre civili o vissuti all’inizio dell’età imperiale (Virgilio, Orazio, Seneca), che per primi accolsero e trasmisero questa più dell’identità politica, che implicava la distruzione dei vecchi attributi religiosi, culturali, etnici, linguistici, e l ...
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NERLI, Filippo de’
Vanna Arrighi
NERLI, Filippo de’. – Nacque a Firenze il 9 marzo 1486 da Benedetto di Jacopo e da Cassandra di Francesco Martelli.
I Nerli – citati da Dante nel canto XVI del Paradiso [...] Giunti, che gli dedicò nel 1514 un’edizione delle opere di Orazio, definendolo «docto iuveni». Ma oltre a questo retroterra di studi lo Stato e abolire le istituzioni più caratteristiche del vecchio regime repubblicano, come i signori e i collegi. ...
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VESPUCCI, Elena Maria
Angelica Zazzeri
VESPUCCI, Elena Maria. – Nacque il 29 novembre 1804 a Firenze, figlia del cavaliere Cesare Vincenzo e di Leopolda Cappelli.
Il padre, uno dei discendenti di Amerigo [...] pensione come ricompensa nazionale e strinse amicizia con il rivoluzionario Orazio de Attellis. Poi, dopo un breve rientro a New le nozze con Artus Talon. Riallacciò i rapporti con i vecchi amici europei, si interessò alla politica francese e alle ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...