La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] padri e zii, a chi spetta l'inviamento di giovani come vecchi e prudenti, habbiano pensiero d'applicarli alla virtù, poiché molti non nella quale lo scienziato pisano polemizzava con il gesuita Orazio Grassi sulla natura delle comete. Urbano VIII si ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] primi esempî sono in un pavimento della così detta Villa di Orazio a Licenza della fine del Secondo Stile (vedi sopra) e quadrati, sono inserite coppie di pelte addossate). Tra i vecchi schemi si possono collocare la distesa di ottagoni e quadrati ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] ". Certamente non contemporanee agli avvenimenti erano le statue di Orazio Coclite e di Clelia, l'ostaggio di Porsenna (Plin Univ. dell'Arte, XI, 1964, c. 569 ss., s. v. Ritratto; Plinio il Vecchio (tr. e ed. ital. a cura di S. Ferri), Roma 1946.
2, 3 ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] 7).
Del resto la serie dei poeti limbicoli (Omero, Orazio, Ovidio, Lucano e V., naturalmente) ripete in parte il fa refluire le acque dei fiumi e ondeggiare i rami degli alberi; il vecchio motivo classico derivato dal mito di Orfeo è svolto da D. (II ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] aveva conosciuto a Roma, in gioventù, Ponzio, il vecchio segretario di s. Cipriano (40). Con sicurezza ed Giorgio Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978.
2. Orazio Marucchi, Aquileia: scoperta di una antica basilica cristiana, "Nuovo ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] questo romanzo degli anni Trenta, va citato Vetro(54) di Orazio Bagnasco (genovese) che, nel 1998, rievoca romanzescamente la figura di inquietanti di Renata: «Mi ami ancora su queste vecchie pietre fredde e logore?». Le stesse effusioni dei due ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] conduce Antonio Rigon.
24. Diamo alcuni esempi di scelta della sepoltura presso vecchi monasteri: M.C. Bellato, Aspetti di vita veneziana, doc. 1, di Sandro Buzzetti. Ricerca codicologica di Giulio Orazio Bravi, Bergamo 1988; Le fraternite medievali ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] coltivava un piccolo podere preso in affitto dal fermano Ludovico de Vecchi, la madre invece si mise a servizio della nuora del auditore generale della Camera fu dato per 60.000 scudi a Orazio Borghese. I chiericati di Camera, già ridotti a sette, ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] era di ritorno a Venezia, ad iniziare nel suo vecchio monastero l'insegnamento della filosofia.
Tre anni, proficui, 1601, si rendeva vacante per la morte del suo titolare, padre Orazio Belloti, un'altra diocesi, sita in Dalmazia, ma altrettanto, se ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] 75, 764 D).
Il Nuovo Testamento. - Con Marta e Maria siamo già passati dal Vecchio al Nuovo Testamento. In Cv IV XXII 14-18, è sottoposto ad a. l' prefazione del Landino alla sua edizione di Orazio del 1482). Simili dichiarazioni dimostrano come le ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...