PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] a Cristoforo Caselli, che fu alla bottega di Giambellino, e ai vecchi Mazzola. Ideali nuovi rivelò ai pittori di Parma il Correggio (v.) quali i liutisti Santino Garsi, Andrea Falconieri, Orazio Bassani e i violinisti Marco Uccellini e Biagio Marini ...
Leggi Tutto
MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] ha occupato il posto di Sganarello, Agnese d'Isabella, e Orazio di Valerio. Il M. ha sfrondato tutta la parte che nell e passò col marito al teatro del Marais; il Dufresne, già vecchio, si ritirò dalle scene, Joseph Béiart moriva il 25 maggio 1659. ...
Leggi Tutto
TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] cardinale Alessandro Farnese tre tele, replicò ritratti, ma in tutto fu molto aiutato dai discepoli, specialmente da Orazio suo figliuolo.
Visse il gran vecchio a Venezia, in una casa piena di ricchezza e di godimenti, di fronte al mare, circondato ...
Leggi Tutto
MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] la parola del poeta: vedi le descrizioni fattene ironicamente da Orazio nella 1ª epistola del libro II, e da Cicerone, nella che la mette in scena, il regista. A differenza del vecchio direttore, il quale dirigeva non tanto lo spettacolo quanto la ...
Leggi Tutto
SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] Lucilio lo spirito della ἀρχαία κωμῳδία, con cui fino da Orazio si ebbe a paragonarlo. Ma l'originalità di Lucilio è Fontaine riprende con ammirevole penetrazione psicologica i vecchi temi satirici inseparabili dalla favola. Dai contrasti ...
Leggi Tutto
MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] i capitani segnati dalle armi nemiche, da Orazio Coclite a Filippo il Macedone, da Enrico Dandolo a Nelson. deve anche la vita politica della nazione. Per noi tutti i vecchi partiti sono morti. Lo stato quale lo concepivano i nostri padri è ...
Leggi Tutto
RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] ; li protessero Augusto, Nerone, Tito, Domiziano; li aborrirono Orazio, Marziale, e il Leopardi.
Ma trionfarono a lungo, buoni trasformato dal ministro dell'Educazione nazionale C. M. De Vecchi in R. Accademia di arte drammatica. Questa ha annunziato ...
Leggi Tutto
RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] che non si occupi ulteriormente del matrimonio fra i due vecchi, la cui unione è destinata a essere sterile. La 1984; G. Caserta, R. da Venosa: un episodio della fortuna di Orazio nel Medioevo, in Discipline classiche e nuove secondarie, a cura di V ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Africani) per il fatto che nel commento di Arrone agli Epodi di Orazio (ix, 25), si afferma che le ceneri del grande generale serpe, una replica del Fanciullo con l'oca di Boethos, la Vecchia ebbra, di Mirone di Tebe, e soprattutto i due pezzi più ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e a Pitagora (v.) oltre a numerose altre come quella di Orazio Coclite, delle Sibille, di Romolo, di Tito Tazio, di Ermodoro primi raggi del giorno annunciano l'avvicinarsi del sole...".
La vecchia tesi dell'Ainalov, il quale all'inizio del secolo, ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso: la certa...