LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] ), e in un dipinto conservato all'Accademia di S. Luca - il L. sarebbe stato tra gli autori con OrazioGentileschi di parte di quei versi infamanti; ma fu discolpato completamente dalla testimonianza del Caravaggio, il quale affermò di conoscere il ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] , i due dipinti mostrano in effetti un nitore ed una preziosità cromatica che richiamano addirittura gli stilemi di un OrazioGentileschi.
Tale perno consente un attendibile termine di confronto per individuare la mano del pittore anche in alcune ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] . A queste suggestioni si unisce quella della pittura di OrazioGentileschi e delle opere, eseguite a Roma e a Genova, Ansaldo, da Giovan Battista Carlone, da Giovanni Andrea e Orazio De Ferrari assunse soluzioni compositive e cromatiche; ma nella ...
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SOPRANI, Raffaele
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova l’8 gennaio 1612 dal nobile Antonio Maria e da Geronima Oliva (Le vite de’ pittori..., 1674, p. 337).
Venne avviato agli studi umanistici dal sacerdote [...] J.K. Ostrowski, Rafaele Sopraniego obrona szlachetności sztuki malarskiej, in Artifex doctus, I (2007), pp. 41-49; M. Franzone, OrazioGentileschi e Genova. Riflessioni su un breve anziché lungo soggiorno in città, in Atti delle Giornate di studi sul ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] pittorici (1587-1611), fra cui quelli di OrazioGentileschi (artista cui commissionò anche lavori destinati alla sua -07), Pinelli si adoperò in sostegno dell’emissario pontificio Orazio Mattei, suo protetto (cognato del fratello Giovanni Agostino), ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] consoni allo spirito rinascimentale: per la satira di stampo oraziano, narrazione di eventi personali, confessione (Ariosto, P. di Caravaggio fu di larga imitazione (O. e A. Gentileschi, O. Borgianni, B. Manfredi); premessa alle correnti ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Comunione degli apostoli, sempre in S. Martino. Artemisia Gentileschi, romana, anch'essa trapiantata in Napoli, pure principali, i varî Cammarano (v.), i varî Petito (v.), Orazio Schiano (morto nel 1842), Pasquale Altavilla (morto nel 1872 dopo ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] ne furono conquistati, dagli immediati seguaci, Saraceni, Gentileschi, Serodine, ai pittori dell'Italia meridionale fra di S. Ignazio, il cui interno si deve (1626) a Orazio Grassi, sulla direttiva del Gesù, interpretata con imponente maestà; e nell ...
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Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] ". Allora in Genova, coi due grandi fiamminghi, convenivano i Gentileschi e i Procaccini e, tra il vecchio Paggi, B. anche due grandi artisti del primo cinquantennio del Seicento, Orazio De Ferrari e Giovacchino Assereto. La cupola dell'Annunziata ...
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STANZIONI (o Stanzione), Massimo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Orta d'Atella (Napoli) nel 1585, morto a Napoli nel 1656. Essendosi occupato dapprima di lettere e di musica, si diede tardivamente [...] i limiti. Contribuirono alla sua emancipazione tre elementi culturali, derivati da B. Caracciolo, dal Ribera, da Orazio e Artimisia Gentileschi. La sapienza di disegno acquistata in accademici studî giovanili dallo St. s'integrò col senso di piena ...
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