VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] tra cui il pittore Filippo Rodi e Orazio, ricamatore del cardinale Scipione Borghese, fu in particolare Gaudenzio Ferrari, in una e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due Stati e qualcosa de’ suoi musei (1793), a cura di G.C. Sciolla, ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] , il lavoro fu poi riproposto da Orazio Costa nel 1965, a dieci anni dalla a dirigere sino al 1936 insieme con N. De Pirro, la rivista Scenario, e a dirigere, di testi da Cielo d'Alcamo a P. Ferrari, redatta in collaborazione con N. Gallo, intitolata ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] a quella del gioielliere Orazio Vanni, allora assai celebrata mano di S. D., Firenze 1792; A. De Vesme, Le peintre graveur italien, Milan 1906, pp contributi alla storia dell'arte in memoria di M. L. Ferrari, I, Firenze 1979, pp. 117-122; P. Dearbom ...
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RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] Baldinucci, 1735 circa, 1980, p. 103; De Cavi, 1999, p. 108).
Finalmente, marmo con il Ritratto di don Orazio Albani (1720 circa), fratello di Clemente E. Debenedetti, Roma 1999, pp. 97-140; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma, ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Paolo e Orazio, i de Rome, XII (1892), pp. 289-313; R. Ridolfi, Nuovi contributi sulle stamperie papali di Paolo III, in La Bibliofilia, L (1948), pp. 183-197, e P. Paschini, Un cardinale editore: M. Cervini, in Miscellanea... in mem. di L. Ferrari ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] manoscritti come l’Orazio Morgan e il Virgilio 1, pp. 57-67; Augusto Campana e don Giuseppe De Luca, in Testimonianze per un maestro. Ricordo di Augusto Campana di Giuseppe Billanovich, a cura di M. Ferrari, in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] un impulso decisivo con l’edizione veneziana del De Aetna (1496) di ➔ Pietro Bembo da limitativo)», tant’è vero che Orazio Lombardelli (Arte del puntare gli di ordine testuale (per il quale si segue Ferrari 2004).
Il primo tipo è definito virgola ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] Illuminazioni di Arthur Rimbaud tradotte da Oreste Ferrari per Sonzogno nel 1919 (La poesia è letteratura e sull’arte, a cura di W. Siti - S. De Laude, II, Milano 1999, pp. 1221 s. Un profilo biografico entrambi curati da Orazio Converso. In ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Anche Cicerone (I sec. a.C.), nel De oratore, esprime delle riserve circa l’utilità delle di puntar gli scritti (1585) di Orazio Lombardelli, pone in primo piano il rapporto amp; Parisi 1979; Simone 1991; Ferrari 1997; Serianni 2001; Cignetti 2001, ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] il commento di Parisio all’Ars poetica di Orazio. Il De rebus per epistolam quaesitis venne pubblicato nel 1540 Parrasio (1470-1521), in Biblion, I (1959), pp. 26-44; M. Ferrari, Le scoperte a Bobbio nel 1493, in Italia medievale e umanistica, XIII ( ...
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