Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] / rapidissimo corse in paradiso». Che divengano poi Dante e Ariosto sotto la penna di questo rimatore che fu detto, ahimè e da quell'intimo spirito che il Carducci definisce come proprio di Orazio ma che è ben del poeta nostro prima che del venosino, ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di Apuleio si unisce nelle Novellae quella sporadica di Virgilio, di Orazio, di Ovidio, ecc.; e si avrà netta l'impressione che assetto sociale e culturale della loro Italia, l'Italia di Ariosto e di Machiavelli. Di questo mutato panorama politico e ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] suggeriva il ribadimento della condanna giacobina, alfieriano-foscoliana di Orazio e di Virgilio augustei, la cui esaltazione del Principe, condonatagli sornionamente dall'Ariosto, era a quest'ultimo rinfacciata da Alessandro Manzoni, costituiva ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] operante più di ogni altro parametro, la poesia - fatti salvi Ariosto e Tasso, separati come maggiori - perde ogni aggetto, riportata a rivendicano una dignità 'di genere' che può appoggiarsi a Orazio, anche se nei titoli e nella pratica si nota la ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] figura, sito e grandezza dell'«Inferno» dantesco, le Postille all'Ariosto, le Considerazioni al Tasso,7 e alcune composizioni poetiche.8 Ma per l'astronomia; e tra gli altri il gesuita Orazio Grassi, matematico del Collegio Romano, tenne con qualche ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] figurano interpretazioni e valutazioni di Dante, del Petrarca, dell'Ariosto e della poesia del Seicento e del Settecento, già per l'impiego moderno del latino e il suo culto di Orazio, come modello di una poesia più attenta alla «parola» ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...