LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] , che anteponeva la Gerusalemme all'Orlando furioso. Al Pellegrino si contrapposero, con una serie di interventi in difesa dell'Ariosto, L. Salviati e altri soci della Crusca fiorentina. Con il suo Discorso intorno ai contrasti che si fanno sopra ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] in onore del protettore, morto precocemente; nel 1568 nacque Orazio, di cui fu padrino di battesimo Ermete Bentivoglio. Oltre 18 (lettere di G.B. Deti al M.); 19 (due lettere a Claudio Ariosto); cl. I, 394; Antonelli, 595, ad nomen; M. Dotti, Studi su ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] della scarsa qualità dei pasti e senza risparmiare feroci critiche a Carlo Ariosto, maestro di casa («Che per sparmiare al papa argento e oro panciatichiano in prosa: la Lettera del Palandrano a m. Orazio Marchiani (Fanfani, 1858, pp. 217-221).
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] le influenze stilistiche di A. Tassoni, F. Berni, L. Ariosto, L. Lippi, e aggiungendovi allusioni a fatti ravennati. Poi, G. Rossi; nonché, ancora, il volgarizzamento Odi XXXIV di Orazio Flacco (Pesaro 1827).
Sul finire del 1827, rimosso dalla ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] che morì nel 1551, la C. ebbe tre figli: Carlo, Orazio e Maria, ma dovette rinunciare a tenere con sé il figlio Vespasiano 11 del XXXVII canto e nella 8 del XLVI dell'Orlando Furioso dell'Ariosto.
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, Diarii, LVI, Venezia 1901, ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] in maniera evidente le letture e le fonti dell'autore: L. Ariosto, L. Pulci, T. Folengo, insieme con sparse memorie dantesche; tra questi ultimi la traduzione libera della V epistola di Orazio con relativo commento - nei quali l'autore mostra una ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...