VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] Vida ebbe numerosi estimatori tra i suoi contemporanei: Ludovico Ariosto lo cita nell’Orlando furioso («il Vida cremonese, maître, paragonò la Poetica di Vida alle opere di Aristotele e Orazio: «Vous avez péché contre les règles d’Aristote, d’Horace, ...
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OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] infeudazione di Parma. Paolo III, però, dopo aver creato il fratello Orazio duca di Castro e Ronciglione (4 novembre 1547), richiamò a Roma Qui infatti Girolamo Mirola affrescò la sala di Ariosto, realizzata intorno al 1562. Con Mirola collaborò ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] greci (specie Pindaro) e latini, con particolare inclinazione per Orazio e gli elegiaci Tibullo e Properzio. Quattro anni più tardi, ed è caratterizzata da briosità narrativa, alla maniera dell'Ariosto più che secentesca. Come nell'Alfenore, sotto i ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...]
Metastasio apprezza Tibullo, Seneca, Petrarca più di Dante o Boccaccio, Ariosto meno di Tasso e Marino, e impiega un linguaggio limpido, alto e adeguato alla materia come vuole Orazio, autorità ch’egli tradusse e preferì ad Aristotele, nonostante l ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] a frequentare i corsi di logica e di filosofia di Orazio Spannocchi e Fabio Maretta, senza comunque completare l'iter di autori contemporanei e con ogni evidenza conosciuti direttamente, quali L. Ariosto, A. Alciato, G. Camillo, e ancora F.M. Molza, ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] L’ispirazione di Palomba spazia effettivamente con vorace curiosità dall’Ariosto (L’Origille) a Cervantes (Il nuovo don Chisciotte, , XXX (1949), 4, pp. 315-320 (Antonio); Id., Orazio: The history of a pasticcio, in The Musical Quarterly, XXXVIII ( ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] a Ferrara ospite del monaco cistercense, e amico di Ariosto, Severo Varini, come si evince da una lettera del arte amandi et remedio amoris…, Milano, A. da Vimercate, 1521), Orazio (Freiburg, J. Faber, 1535), figurano nuove annotationes di Pio, ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] discorso solenne per il bimillenario della nascita di Orazio (Orazio. Discorso pel bimillenario pronunziato in Campidoglio il Gli furono affidati i discorsi celebrativi dei centenari di Ludovico Ariosto (Roma, 9 novembre 1933) e di Giacomo Leopardi ( ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] discussione tra il senese Bellisario Bulgarini e il fiorentino Orazio Capponi, con i quali entrò in contatto. Una vicenda Crusca sui vini e il bere, partendo da un luogo dell’Ariosto; nel 1595 incontrò il vescovo Jacques Du Perron che andava a Roma ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] era stato abbandonato dall'officina), 9 del Decameron. Dell'Ariosto stampò anche le Satire (1550) e le commedie (dal insieme con Aldo Manuzio, il primato fra i tipografi; Orazio Lombardelli, autore di un singolare studio intitolato Arte del puntare ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...