Letterato (Ferrara 1555 - ivi 1593), pronipote di Ludovico, amico del Tasso, prese parte alla polemica sul Furioso e sulla Gerusalemme, suscitata da Camillo Pellegrino, sostenendo in varî scritti che i due poemi non possono essere confrontati per la diversità degli argomenti e degli stili. Restano di lui, tra l'altro, anche alcune rime e un frammento di poema (Alfeo) ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Bernardo; e alla lettera del De' Rossi con un opuscolo uscito nell'ottobre. All'Apologia seguiva una scrittura di OrazioAriosto, pronipote del poeta, che difendendo il Furioso non tralasciava di lodare anche i due Tasso. La Crusca pubblicò subito ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] , non può il fine del principe, che è di nascondere il vero, non contrastare con quella. E poeti come Virgilio, Orazio, Ariosto, Tasso, Racine, la cui poesia prosperò all'ombra dei troni, non si perita di considerare come grandi artisti, ma uomini ...
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KRASICKI, Ignacy
Giovanni Maver
KRASICKI, Ignacy - Poeta polacco, nato a Dubieck sul San il 3 febbraio 1735, morto a Berlino il 14 marzo 1801. Dai genitori, appartenenti all'alta, ma finanziariamente [...] sue aspirazioni: sicché nulla vi ha in essa, anche se non vi mancano influenze di scrittori antichi e moderni (Omero, Orazio, Ariosto, Boileau, La Fontaine, Rousseau, Defoe), che non sia intimamente vissuto; e lo stesso suo stile, piuttosto freddo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giacomo Leopardi si presenta come un sistema complesso e dinamico, fondato [...] Mentre la brevissima esperienza biografica sembra conclusa e osservata a distanza, affiorano frammenti di letture (Virgilio, Omero, Orazio, Ariosto, Goethe) attraverso le quali la voce narrante nega la realtà tangibile a se stessa e all’intero mondo ...
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PELLEGRINO, Campiello
Letterato, nato a Capua nel 1527, morto nel 1603. Ecclesiastico, ebbe vita tranquilla; compose molti versi nei quali da un iniziale petrarchismo passò, come tanti altri della sua [...] troppo aspramente anche di T. Tasso. La polemica dilagò e s'inacerbì, quantunque dessero encomiabile esempio di moderazione OrazioAriosto, pronipote del poeta, e lo stesso Tasso (cfr. la sua Apologia, Ferrara 1585); mentre anche quella particolare ...
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VERDIZZOTTI, Giovan Mario
Giulio Reichenbach
Artista, poeta e letterato, nato a Venezia nel 1530, di famiglia patrizia, morto ivi nel 1607. Si dedicò dapprima al disegno, e frequentò gli artisti del [...] interrotto, il Boemondo, pubblicato nel 1607, perché esso ci offre il destro di ricordare che il V., in lettere all'amico OrazioAriosto, pronipote del gran Ludovico, si vanta (ma a torto) di aver ispirato al Tasso il Rinaldo, e di avergli data l ...
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ROMEI, Annibale
Francesco Lucioli
– Nacque verosimilmente a Ferrara tra il 1523 e il 1530 da Alfonso e da Marietta Strozzi; ebbe due fratelli: Eleonora (moglie di Giovanni Maria Riminaldi) ed Ercole.
Il [...] Alessandro Sacrati del 27 maggio 1555 è in Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I 172, insieme a una lettera a OrazioAriosto, con correzioni a un esemplare dei Discorsi; un’altra lettera autografa, del 2 agosto 1585, con cui Romei annuncia al ...
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SPONTONE, Ciro
Clizia Gurreri
SPONTONE, Ciro. – Nacque a Bologna tra il 1554 e il 1556, figlio di Bartolomeo; il nome della madre non è noto.
Secondo quanto dichiarato da lui stesso nel Memoriale (Archivio [...] Discepolo, diede alle stampe Le differenze poetiche di Torquato Tasso. Pubblicate da Ciro Spontone per risposta ad OrazioAriosto (Verona 1581), dedicato ad Ercole Bottrigari, allievo del padre, «suo amico e commensale» (Fantuzzi, 1790, p. 33 ...
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MONA, Domenico
Laura Orbicciani
– Non si conosce con precisione la data di nascita di questo pittore ferrarese, nato da famiglia «chiara e illustre» (Baruffaldi, p. 5), data che sarebbe da collocare [...] intellettuale in cui il M. entrò in contatto con l’ambiente critico-letterario di Ferrara, e segnatamente con OrazioAriosto, discendente di Ludovico e commentatore di Torquato Tasso: il M. eseguì la prima illustrazione grafica della Gerusalemme ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...