Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] significative per il trattamento che riservarono all’ortografia. Orazio Lombardelli, alla fine del Cinquecento, compose un’Arte ancora), in Oralità/scrittura: in memoria di Giorgio Raimondo Cardona. Atti del IX congresso dell’Associazione italiana di ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] P. Ombrosi, ma continuò la formazione classica su Omero, Orazio, Cicerone, Platone; lesse anche U. Grozio, F. a Firenze il 12 ott. 1817.
Un suo Elogio del dottor Raimondo Cocchi uscì postumo negli Atti dell'Imperiale e Reale Accademia della Crusca ...
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