MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] anche un De profundis scritto per la morte del violinista C. Bignami (1848). Fra le opere degli ultimi anni spicca l'oratorio Gli esuli di Israello (Firenze, 29 giugno 1862), che dette al M. fama definitiva come compositore di musica sacra.
Fonti e ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] Mori in Valenza, cantata (eseguita in occasione della stessa festa probabilmente in un altro anno); La Passione del Signore, oratorio; ed inoltre un Te Deum, quattordici Messe solenni, una Messa pastorale, due Messe da Requiem, dieci Dixit, sei Credo ...
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DE SANTIS (De Sanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] 5; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia di S. Cecilia, I, Roma 1970, pp. 176 s., 186; A. Morelli, L'oratorio e la cappella musicale dei filippini in Roma 1575-1705, tesi di laurea, Università di Bologna, facoltà di lettere, a.a. 1983 ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] oggi si possono ascoltare anche in sala da concerto; altrettanto chiaro è il valore devozionale, ma non liturgico, dell’oratorio, della lauda, della cantata spirituale. Infine, soprattutto nell’Ottocento si è fatto un grande uso di messe, requiem, Te ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] trasferito a Venezia e fino al 1757 fu maestro di cappella all'Ospedale degli incurabili dedicandosi anche alla composizione di oratori oltre che di opere teatrali spesso in collaborazione con Carlo Goldoni, che gli fornì tra l'altro quattro libretti ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] dei Miracoli, 1620), Cammarata (S. Vito, 1620).
Agli inizi del 1620, infine, Raffaele finanziò l'edificazione della chiesa e oratorio di S. Maria Maggiore a Palermo, dove fu seppellito l'8 apr. 1621, come richiesto nel proprio testamento redatto il ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] feudo delle Carpinete, nominò proprio erede il cugino in quarto grado, suo omonimo, e si ritirò a Roma, presso i padri dell'Oratorio nel convento di S. Maria della Vallicella, dove morì l'11 febbr. 1622, "di puntura", come narrato dal Tassoni in un ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] al teatro Sociale di Crema (19 genn. 1825) l'opera Il servo astuto (Prividali) ed eseguire a Trieste (9 dic. 1836) l'oratorio Saulle.
Ai primi del 1847 fu uno dei tredici partecipanti al concorso a maestro di cappella del duomo di Milano, ma non ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] , Miserere, le Lamentazioni di Geremia, tutti i salmi dei Vespri a cappella, offertori, mottetti e gli oratori: Giuditta (Urbino 1781); Jefte (Bologna, oratorio dei padri di S. Filippo Neri, 1786) e S. Tommaso d'Aquino (1788); La sconfitta degli ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] basso continuo, cui si uniscono corni e trombe da caccia nei momenti più solenni.
Il G. compose inoltre: gli oratori La conversione di s. Margherita da Cortona (partitura ms., Lipsia, Musikbibliothek der Stadt) e S. Giuliana dei Falconieri (poesia ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...