APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] e culturale dell'Oratorio della pace (l'esperienza fu decisiva per la sua scelta spirituale cattolica), animato da un giovane sacerdote proveniente dall'università di Lovanio, G. Bevilacqua, il quale fece conoscere al gruppo gli autori della corrente ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] quattro anni lo troviamo suddiacono nell'oratorio della Ss. Concezione della pieve di Montecuccoli. In questa prima fase della vita, che durò per tutto il primo decennio del sec. XVII, unì gli uffici ecclesiastici allo studio profondo della poesia ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] alla media nobiltà, ricevette la prima educazione nell'oratorio dei padri filippini per poi passare all'Università palermitana, dove, mentre studiava diritto, mostrò anche una buona predisposizione per le discipline storiche, per la storia sacra in ...
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Scrittore e critico letterario lituano (n. Panerai, Lazdijai, 1943). Dopo la laurea all’univ. di Vilnius in lingua e letteratura lituana, ha pubblicato il suo poema d’esordio, Pédos (1966; Orme), al quale [...] hanno fatto seguito Strazdas (1967) e Panteistinė oratorija (1970; Oratorio panteista). Nel 1985 ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo componimento Varnėnas po menali (1984; Lo storno sotto la luna). Scrittore d’avanguardia, di grande ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] Musik in Gesch. und Gegenwart, XIII, Kassel-Basel 1966, coll. 1240 s.; H. E. Smither, The Latin dramatic dialogue and the nascent oratorio, in Journal of the American Musicological Society, XX (1967), pp. 403-33; A. Zìino, P. D. e la "musica erudita ...
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Letterato e pedagogista (Chiari 1476 - Venezia 1553). Insegnò a Caravaggio, Bergamo (1508-1524), Vicenza, Venezia. Restano di lui, assai stimato dai contemporanei, epistole, orazioni, opuscoli di varî [...] argomenti, un trattato pedagogico De instauratione scholarum (1551); ma l'opera sua capitale sono i cinque libri De numero oratorio (post., 1554), nei quali detta norme per conseguire armonia ed eleganza nell'eloquenza in latino. ...
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Scrittore slovacco (Vrbice, Slovacchia Centrale, 1888 - Brezno, Slovacchia Centrale, 1937). Sacerdote, fu deputato al parlamento cecoslovacco. Nelle liriche di Z tichých i búrnych chvil´ ("Da momenti tranquilli [...] tempestosi", 1917) e To je vojna ("Ecco la guerra", 1919) espresse il suo orrore per la guerra con uno slancio oratorio che ritorna nelle raccolte successive (Kameň na medzi "La pietra sul confine", 1926; Cestou "Per strada", 1935), dove predominano ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] , che ebbe rapida e vasta fortuna), il suo fu un cristianesimo da «atleta di Dio», un poco alla L. Bloy. Il tono oratorio, che ha sempre dominato in P., via via accentuerà il suo turgore baroccheggiante, anche se non verranno mai del tutto a mancare ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al figlio Antonio i manoscritti.
Entrato nel 1699 nella Congregazione dei padri dell'oratorio della Fava, in Venezia, vi fu ordinato sacerdote, ma nel 1708 preferì lasciare l'Ordine cui doveva la sua prima formazione platonico-agostistiniana, l' ...
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Poetessa polacca (Suwałki 1842 - Leopoli 1919). Pur avendo subìto, agli inizî, l'influsso del romanticismo, la poesia della K. acquista presto una propria caratteristica: l'appassionata adesione alla vita [...] paladina nei volumi di liriche Z łąk i pól "Dai prati e dai campi"; Łzy i piešni "Lacrime e canti". Il pathos oratorio che talvolta si riscontra in queste poesie appare smorzato prima da uno schietto aderire alle movenze dei canti popolari, e poi da ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...