(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] e documenti, catalogo della mostra, Cagliari 1985; M. Dander, W. Paris, S. Anna di Calangianus, Sassari s.d. (1986); Id., L'Oratorio di S. Croce di Aggius, ivi s.d. (1986); A. Sari, Il Cristo di Nicodemo nel S. Francesco di Oristano; la diffusione ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] nell'inevitabile disordine e carestia.
Data a questi anni la conoscenza di G. A. Morigia, incontrato presso lo stesso oratorio, di cui diventò presto intrinseco e con cui progettò la costituzione di una società di preti rivolta in modo precipuo alla ...
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ABELA, Giovanni Francesco
Enzo Sipione
Appartenente ad antica famiglia originaria di Siracusa, nacque a La Valletta (Malta) nel 1582. Entrato giovanissimo nell'Ordine gerosolimitano, priorato di Portogallo, [...] col suo ritiro, si fece promotore dell'erezione di un archivio pubblico, organizzandolo provvisoriamente in una sala soprastante l'oratorio della chiesa di S. Giovanni a La Valletta. In questa città mori il 4 maggio 1655.
Erudito ed antiquario ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] poesie in distici elegiaci, trimetri giambici e tetrametri trocaici con stile e lingua prevalentemente ionici, con tono più oratorio che poetico; hanno valore come documento storico e umano. Dai suoi versi emerge una profonda fiducia nella giustizia ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e prerogative per cui poteva considerarsi come semi-indipendente da Roma e avere in quella città i suoi ambasciatori od oratori, non altrimenti che gli stati non soggetti alla Chiesa.
Il lungo dominio (1462-1807) di Giovanni II Bentivoglio, figlio di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] composta, da 954 libretti d’opera dei sec. 18° e 19°. Possiede 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. Dal 1941 è sede dell’Accademia dell’Arcadia, che ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] spesso raffigurati in dipinti e sculture in mano a santi o committenti (dal mosaico di Giovanni VII con il m. dell’oratorio nelle grotte Vaticane, dell’8° sec., all’affresco di Desiderio in Sant’Angelo in Formis), come pure i numerosi reliquiari a ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] visita apostolica voluta da Pio VI alla chiesa Nuova nel 1776, in seguito alla denuncia di riunioni giansenistiche all'oratorio dei filippini, processo dal quale risulta, se non una sua assidua frequentazione, certo una costante protezione da lui ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'ha già esaltato con un' Oratio Giacomo Grandi.
Scomparso ancora nel 1636 Sartorio, certo di lui non ci si dimentica. E l'oratore del 1671 è - oltre che autore d'un In Viennam liberatam [...] epinicium (Venetiis 1683) e d'una lettera, del 4 novembre ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] nome sullo stemma marmoreo ancora oggi esistente sul torrione centrale della chiesa di S. Giorgio, adibita sin da allora a oratorio privato e cappella gentilizia della famiglia.
Pietro, dottore in entrambi i diritti e già vicario del podestà di Lodi ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...