MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] trasandatezza linguistica dei moderni fiorentini, non dovette attirare su di lui troppe simpatie (Delle lettere del p. A. Cesari dell'Oratorio, raccolte e pubblicate ora per la prima volta, I-II, Firenze 1845-46).
L'impresa in cui si compendia la ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] un intento divulgativo, e il C. si scusa di non aver potuto, da filosofo qual egli è, conferirle un'eleganza di tipo oratorio; d'altronde egli antepone la "verità alla grazia stilistica" (c. Aiv). Suo scopo è fare cosa gradita al Vitelli e ottenerne ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] il dramma in un prologo e tre atti musicato da Emilio de' Cavalieri, rappresentato per la prima volta a Roma nell'oratorio di S. Maria in Vallicella nel febbraio 1600. Il testo della Rappresentatione, nella quale la storiografia musicale ravvisa il ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] stessi anni, di due testi musicati da Alessandro Scarlatti. Il primo fu il Sedecia re di Gerusalemme (Urbino 1705), oratorio a cinque voci eseguito ad Urbino e dedicato al cardinal legato Sebastiano Antonio Tanari. Dell'opera fu redatta e pubblicata ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] (Venezia 1772), nelle quali non mancano le testimonianze della sua educazione letteraria e della vivacità di uno stile oratorio singolarmente colloquiale; naturalmente vi si ritrova anche l'inevitabile abiura dei propri trascorsi mondani: "io che ho ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] la costruzione del nuovo teatro di Pesaro e Aringa seconda in nome de’ deputati, Pesaro 1817), di indubbio pregio oratorio e forte impegno civile.
Al tramonto dell’esperienza napoleonica, l’attività letteraria consentì a Perticari, che in seguito si ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] musica di Caldara; Ercole in cielo, musica di Gasparini, riproposto a Vienna nel 1713). Nel 1712 gli fu richiesto un oratorio per la corte viennese, destinato alla musica di Antonio Lotti (Il voto crudele).
Fu anche grazie al successo di queste opere ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] , in senso totalmente opposto, che "...tal Vita fu composta dal padre Gio. Nicola Bandiera Sanese, prete dell'Oratorio, con annotazioni scientifiche fornite da F. Calvi, professore di medicina"; il Lami, imbarazzato, si limitava a dichiarare ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] dì", capitoli in terza rima, la commedia La sofistica). Del 1718 sono la sacra rappresentazione Tobia, composta per i giovani dell'Oratorio di S. Filippo di Padova (edita postuma nelle Poesie…, 1736) e la commedia La sanese (Venezia 1734 e 1739); del ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] predomina nell'arte sacra del tempo. I temi sostenuti e dignitosi si valgono di un lessico e di una inclinazione al gesto oratorio che appaiono di scuola, ma che pur sono corretti dall'uso di una sintassi poetica franta e nervosa, che svela in questi ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...