COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] Firenze 1967, pp. 337, 358; W. Timofiewitsch, Die sakrale Architektur Palladios, München 1968, p. 58; E. Manzato, Il soffitto dell'Oratorio della SS. Trinità di Chioggia, in Arte veneta, XXVI (1972), pp. III s., 118, fig. 138; R. D'Alano, Del veneto ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] circolo di dotti che si riuniva intorno al presule. Sembra comunque esclusa la sua appartenenza, in precedenza, all'oratorio del Divino Amore a Roma, che pure è stata asserita, sia perché mancano testimonianze che avvalorino questa affermazione, sia ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] perde d'impeto e di interiorità, placandosi l'originaria vigoria in formula sapiente, in composta esercitazione di carattere oratorio. A parte questi limiti, va riconosciuto all'A. il merito di aver validamente contribuito a diffondere nella sua ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] : nello stesso anno lo stampatore poteva offrire il Davide in una seconda edizione, "ricorretto, con aggiunta dell'oratorio drammatico intitolato Elia sul Carmelo", e dedicato ad un altro illustre patrizio, Angelo Maria Labia. Tra il 1752 ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] Girolamo e, dal 1577, in S. Maria della Vallicella ove gli oratoriani si erano trasferiti; il giovedì predicava nell'oratorio e partecipava talmente alla vita della comunità religiosa da essere definito in un documento filippino "homo nostro, ma che ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] contro le truppe borboniche. Dal silenzio cui lo costrinse la successiva restaurazione uscì nel 1859 per affidare a un oratorio sacro in due parti, Aod (Catania), il profondo sentimento della propria italianità e l'aspirazione all'indipendenza della ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] 'ingresso a Parma di Maria Luigia d'Austria (in Poesie(, Parma 1816, pp. 55-59), e i versi solenni scolpiti nell'oratorio della rocca di Sala con cui nel 1821 rese omaggio alla memoria di Napoleone.
Nel 1814 era entrato nella carriera accademica come ...
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ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] 346.
Nel 1739 (e non 1734, come dicono tutti i biografi, eccetto il Dragonetti) entrò nella Congregazione dei padri dell'Oratorio, fra i quali ricevette gli ordini sacri. L'anno successivo, appena ordinato sacerdote, si recò a Roma, ove Benedetto XIV ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] (1737), Irene, Alfonso (1738, per le nozze coi Borboni di Napoli) e Numa Pompilio (1741).
Si aggiungano diversi oratori: Sagra pastorale (Bologna 1709), I pastori al presepio (ivi, 1721); soprattutto tardi e dresdensi: Il serpente di bronzo (1730 ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] , tragedie quali si scrivevano correntemente allora in Italia sulla scia dell'Alfieri: pochi personaggi, azione scarsa, dibattito oratorio sulla virtù e la libertà, scene raccapriccianti dove il tiranno abominevole ispira orrore. Nel giugno 1814, il ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...