Erudito (Treviso 1595 - Roma 1671); dal 1618 membro della congregazione dell'Oratorio a Roma, della quale fu due volte preposito (1650-56), attese alla continuazione degli Annales ecclesiastici del Baronio, [...] che portò dal 1198 al 1565. Fece pure un compendio degli Annales ecclesiastici (1667) ...
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Erudito, agiografo (Faenza 1678 circa - Roma 1738). Entrato nella congregazione dell'Oratorio, godé larga fama per la sua dottrina e pietà. Si occupò di agiografia e fu tra i continuatori degli Annales [...] di Baronio con i voll. 22º-24º (1728-37) per il pontificato di Pio V. I suoi manoscritti, contenenti numerose opere inedite, sono conservati nella Bibl. Vallicelliana di Roma ...
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Magistrato e scrittore francese detto le président (Parigi 1685 - ivi 1770), prete dell'oratorio per due anni, poi (dal 1706) consigliere al parlamento di Parigi, indi (dal 1710) presidente della Chambre [...] des enquêtes, infine (dal 1753) sovrintendente della casa della regina. Membro dell'Accademia (1723), autore di tragedie, di commedie e di poesie leggere, fu personaggio autorevole e frequentatore assiduo ...
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Mistico (Vaubuin, Soissons, 1588 - Parigi 1641); sacerdote (1614), entrò (1617) nella congregazione dell'Oratorio, ove ebbe importanti missioni dal fondatore card. de Bérulle, cui succedette (1629) come [...] superiore generale e del quale riprese e sviluppò il pensiero nei suoi scritti, tutti pubblicati postumi (Lettres et discours, 1642; Saintes instructions pour la conduite de la vie chrétienne, 1671; L'idée ...
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Oratoriano (Brisighella 1596 - Roma 1662), fratello di Bernardino. Architetto dilettante, dal 1622 nell'Oratorio romano di s. Filippo Neri, ebbe una posizione importante nella sua amministrazione e svolse [...] un ruolo decisivo nella costruzione della sua sede a fianco di P. Marucelli e, dopo il 1637, di F. Borromini. Oltre a curare le iniziative architettoniche della famiglia in Romagna e a Roma (modifiche ...
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Grammatico latino (sec. 5º d. C.), studioso della metrica di Terenzio e del numerus oratorio; restano di lui un Commentarium in metra Terentiana e un trattatello De compositione et de metris oratorum. ...
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Letterato napoletano (Napoli 1686 - ivi 1753); nel 1740 si ritirò tra i padri dell'Oratorio. Lasciò 16 tragedie, dieci delle quali con il titolo di Tragedie cristiane (1729) in cui fuse elementi romanzeschi [...] con storie e leggende religiose; i suoi modelli sono Corneille, Racine e anche Voltaire ...
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Musicista austriaco (Győr, Ungheria, 1916 - Vienna 1969). Compositore di ispirazione schönbergiana, è autore dell'oratorio Vom Tode (1946), di due sinfonie, di un concerto per pianoforte e orchestra, e [...] di altri lavori corali, orchestrali e da camera. Insegnò composizione alla Musikakademie di Vienna ...
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Pittore (sec. 16º), attivo a Caravaggio dove si conservano sue opere firmate e datate nell'oratorio dell'ospedale (Madonna in trono con santi, 1521) e nella chiesa dei SS. Fermo e Rustico (Adorazione dei [...] pastori, 1529) ...
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Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] et critique sur l'institution des évêques, 1811; Examen de l'opinion de M. le cardinal de la Luzerne sur la publication du Concordat, 1821). Importante il suo contributo alla storia dell'Oratorio con l'Histoire de Pierre de Bérulle (2 voll., 1817). ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...