FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] e l'Incoronazione della Vergine, opera che suggellava il suo successo professionale.
Fra il 1736 ed il 1737 il F. lavorò nell'oratorio della Madonna della Quercia a Le Cure (Firenze) e in S. Domenico al Maglio, dove però i suoi dipinti sono andati ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] . Quirico a Uliveta (Vicchio), l'affresco sulla parete dietro l'altar maggiore Martirio dei ss. Quirico e Giulitta (1879); nell'oratorio del Ss. Crocifisso a Borgo San Lorenzo l'olio su tela sull'altare laterale sinistro Transito di s. Giuseppe (1881 ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] anni vanno collocate la tela per il duomo di Piacenza, raffigurante S. Vincenzo Ferreri resuscita una donna, e la pala dell'oratorio della Concezione di Crevalcore con S. Anna e le ss. Lucia e Liberata; poco dopo si colloca il dipinto realizzato per ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] trovano in S. Giovannino degli Scolopi, nel conservatorio della Quiete presso Quarto, nella certosa del Galluzzo, nell'oratorio della SS. Annunziata presso Argiano.
Una insopportabile scontrosità di carattere, a detta del Baldinucci, rese impossibili ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] sole tarde citate dal Bellori: gli affreschi della cupola di S. Giovanni Evangelista e la Deposizione e il Tradimento all'Oratorio della Morte. Quest'ultimo edificio non esiste più; ma, dopo l'attribuzione fatta su basi stilistiche (Tietze, 1906), di ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] e forse ideazione del G., il "faber murarius" Filippo Manzella eseguì le mensole in pietra d'Aspra per il coro dell'oratorio della Compagnia della Ss. Trinità dei Pellegrini a Palermo e il "faber lignarius" Gioacchino d'Asdia le strutture in legno ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] scompare qualsiasi atteggiamento in chiave popolaresca.
Fra le opere perdute menzionate dalle fonti vi sono Elia e l'angelo, nel distrutto oratorio di S. Giovanetto a Lucca (Arch. di Stato di Lucca, Carte Trenta, 12, c. 925); otto quadri, tra cui una ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] nella Guida di Pesaro di Vanzolini, sono il suo intervento in S. Maria della Quercia a Viterbo e la decorazione dell'oratorio della Congregazione dei Mercanti nel convento del Gesù, che eseguì con C. Mariani. Nel 1865 l'artista chiese di partecipare ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] è stata anche aggiunta la tela della Madonna col Bambino e s. Lorenzo della casa della confraternita annessa all’oratorio della Morte a Spello (chiesa di S. Gregorio) (Teza, 1987), già riferita ad ambito baroccesco (Barroero - Casale - Falcidia, 1980 ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] ) e Francesco (anch'egli pittore attivo in Siena). Opere certe di quest'ultimo sono: una lunetta affrescata nel 1725 per l'oratorio del Rosario nella contrada della Chiocciola, per la quale ricevette il pagamento di 42 lire; la volta di una cappella ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...