Erudito oratoriano (Serra di Scopamene, Corsica, 1728 - Roma 1802); direttore (1792) della tipografia di Propaganda, scrisse uno studio sulla Zecca pontificia (1752) e curò edizioni di varî scritti cristiani [...] (Daniel secundum Septuaginta ex Tetraplis Origenis, 1772; Acta martyrum ad Ostia Tiberina, 1795; Dionysii Alexandrini episcopi opera, 1796, ecc.) ...
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Teologo oratoriano (Aix-en-Provence 1619 - Parigi 1695) di vastissima erudizione, soprattutto patristica, autore di trattati teologici (particolarmente importanti i Dogmata theologica, 1680, 1684, 1689; [...] ma l'opera è rimasta incompleta) e giuridici (Vetus et nova ecclesiae disciplina, 3 voll., 1688, più volte ristampata) ...
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Sacerdote oratoriano (n. Roma - m. 1605), amico di s. Filippo Neri e suo biografo (Vita beati Philippi Nerii Florentini Congregationis Oratorii fundatoris, 1600); storico e agiografo (Trattato degli instrumenti [...] di martirio, 1591, con molte riedizioni e traduzioni), fu l'organizzatore della Biblioteca Vallicelliana ...
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Teologo, mistico e predicatore oratoriano (Lisbona 1644 - ivi 1710). Autore di opere teologiche e ascetiche (principali: Exercicios espirituais e meditações, 1685; Luz e calor, 1696; Nova floresta, 1706-28; [...] Os ultimos fins do homem, 1728; Estímulo prático para seguir o bem e fugir o mal, 1730), per cui è considerato uno dei maggiori mistici e scrittori religiosi della letteratura portoghese ...
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Erudito, oratoriano (n. Lisbona 1719 - m. 1773), in Arcadia Cândido Lusitano. Tradusse da Virgilio, Ovidio, Seneca, ecc. e scrisse una Arte Poética (1748) nella quale, seguendo Aristotele e Orazio e tenendo [...] presente la lezione del Castelvetro e di J. de Luzán, espone, in tre libri, problemi generali di estetica letteraria, caratteristiche dei generi teatrali e canoni della poesia epica e lirica. Tra le altre ...
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Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] e vescovi di Toscana tenuta a Firenze nel 1787. Insegnò nelle facoltà teologiche di Pisa e di Pavia e scrisse numerose opere di polemica teologica fra le quali: Trattato storico-dogmatico-critico delle ...
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Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] et critique sur l'institution des évêques, 1811; Examen de l'opinion de M. le cardinal de la Luzerne sur la publication du Concordat, 1821). Importante il suo contributo alla storia dell'Oratorio con l'Histoire de Pierre de Bérulle (2 voll., 1817). ...
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Oratoriano (Brisighella 1596 - Roma 1662), fratello di Bernardino. Architetto dilettante, dal 1622 nell'Oratorio romano di s. Filippo Neri, ebbe una posizione importante nella sua amministrazione e svolse [...] un ruolo decisivo nella costruzione della sua sede a fianco di P. Marucelli e, dopo il 1637, di F. Borromini. Oltre a curare le iniziative architettoniche della famiglia in Romagna e a Roma (modifiche ...
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Oratoriano, cultore di studî biblici e teologici (Le Mans 1640 - Rouen 1715); prof. di filosofia ad Angers, per le sue dottrine cartesiane le sue opere furono condannate con una delibera reale (1675); [...] tuttavia tornò a insegnare a Grenoble, a Parigi e poi a Rouen. Poligrafo, scrisse di varie scienze e i suoi Entretiens sur les sciences (1683) ebbero notevole fortuna; ma si dedicò poi soprattutto alla ...
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Oratoriano (La Valletta 1604 - Viterbo 1672); inviato giovanissimo dalla Santa Sede in Oriente per trattare con i maroniti (di cui parla nel Breve racconto del viaggio al Monte Libano, 1654), fu poi a [...] Roma, incaricato della versione della Bibbia in arabo. Segretario della Congregazione di Propaganda Fide, poi canonico della cattedrale di Viterbo. Molto importanti, tra le numerose opere erudite, Notitia ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...