Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] , diede tra l’altro conto, nel 1928, del successo ottenuto dai quaresimali predicati dal 1925 al 1927 a Notre Dame dall’oratoriano Pierre Sanson, che attirarono un vasto pubblico anche fra i non cattolici e di cui si sospettò l’effettiva paternità di ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di san Leonardo Murialdo, Roma 2001, pp. 19-51.
17 Cfr. S. Tramontin, Gli oratori di Don Bosco e i patronati veneziani, in Don Bosco nella Chiesa, a cura di P. Braido, cit., pp. 117-132; A ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] di Balbo era anche il periodico «Terza generazione», fondato da un gruppo di giovani che ruotava intorno al padre oratoriano Gino Del Bono della Chiesa Nuova di Roma. Costoro presero contatto con Bartolo Ciccardini e l’incontro avvenne proprio nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] di Cassiano dal Pozzo (1588-1657), di Francesco Gualdo (1576-1657), di Francesco Angeloni (dopo il 1559-1652), dell’oratoriano Virgilio Spada (1596-1662), del cardinale Flavio Chigi (1631-1693) e del gesuita Athanasius Kircher (1602-1680). Tuttavia ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] . Chiesa del chiarissimo sacerdote d. Antonio de Rosmini-Serbati scritte in alemanno dal p. Agostino Theiner sacerdote dell’Oratorio e tradotte in italiano dall’ab. Ferdinando Mansi. Lettera prima intorno alla elezione dei vescovi mediante il clero e ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] parroco. La divisione tra area del clero e area laica non si fermò qui. Ospedali, confraternite, conventi, cappelle, oratori, campanili, diritti di patronato, tutto fu passato al setaccio per rinnovare diritti antichi e reclamarne di nuovi. La Chiesa ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] antimistica ingaggiata da Roma dopo la metà del secolo XVII. Ne fece le spese il vescovo di Jesi, il cardinale oratoriano Pier Matteo Petrucci, accusato di eresia (1687-1691)65. E tuttavia la campagna contro le derive dell’abbandono quietistico non ...
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oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice appartenente a tale biblioteca: il codice...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...