CORTE, Clemente
Lauro Rossi
Nacque a Vigone, nel circondario di Pinerolo, da Francesco e da Donatella Usseglio il 21 nov. 1826. Nel '42 entrò all'Accademia militare di Torino, uscendone sei anni dopo [...] il collegio di Vigone, e da allora la sua opera fu interamente dedicata all'attività politica. Dotato di notevole abilità oratoria ("il miglior parlatore forse dell'esercito garibaldino", lo definì il Guastalla), fu presente alla Camera dalla IX alla ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] stato suscitato dalla famiglia ghibellina degli Ubaldini, che cospirava contro il Comune, e il B. venne inviato, nel 1350, come oratore alla città di Bologna per ottenere soccorsi contro quel potente casato. Il 17 maggio 1352 fu fra gli ambasciatori ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] in realtà una più larga storia delle religioni, ebbero molto successo, perché egli predilesse un tipo di storia oratoria che ben si adattava all'orientamento del pubblico. Nella ricerca sulle origini del cristianesimo e sul contributo da esso ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] pontificia, ancorché momentaneamente assente per condurre l'azione militare contro gli Alviano. Sembra chiaro che alla decantata virtù oratoria del Pontano, funzionale al lustro autonomistico del Comune, il pontefice, con un colpo di mano esibito e ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Figlio di Alberto, del ramo cadetto della famiglia, nacque probabilmente verso il 1170.
Il padre del C. è ricordato in molte compravendite [...] dei Modenesi. Fu lo stesso C. a rispondere alla presenza del Consiglio di credenza. Trattò ampiamente la questione con grande oratoria, e alla fine la sua risposta fu netta: i Parmigiani erano legati da un giuramento a Modena, pertanto non potevano ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] nella villa di Arquà in memoria di una sua causa sostenuta a favore di quel Comune nel 1564. "Facondissimo oratore" lo definiva Matteo Franceschi, dedicandogli la Rettorica d'Aristotele (Venezia 1574) e ricordando come fossero assai pochi coloro che ...
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BORRELLO (Burrellus), Mario (Mariburrellus)
Horst Enzensberger
Appartenne al ramo dei Borrello signori di Agnone (Campobasso). Oddone, figlio di Gualterio di Borrello II, fu probabilmente suo padre: [...] continentali del Regno, quando il 10 nov. 1160 Matteo Bonello riuscì ad uccidere Maione. Il B. dimostrò la sua abilità oratoria in un grande discorso tenuto dinanzi al popolo di Salerno, con il quale convinse la città ad aderire alla rivolta e ad ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] . Fu affidato ai padri gesuiti del Seminario romano per la sua prima formazione letteraria (con Famiano Strada, storico e scrittore di oratoria) e filosofica.
Nel 1618, o l'anno successivo, si portò a Pisa per completare gli studi di filosofia e per ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] 2 dicembre il G. tenne l'Oratio habita apud Sixtum IV pontificem maximum, uno dei suoi discorsi più noti e diffusi.
L'oratore non è avaro di elogi al nuovo papa, soprattutto per la sua saggezza e la sua profonda cultura letteraria, che gli permetterà ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] , la sua attività di conferenziere e di maître à penser dell'Italia umbertina. Con la sua prosa vivace e la sua oratoria intrigante, piacque alle platee borghesi intrattenendole volta a volta su Il carattere (1879), su Dei nessi tra l'idealità e la ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...