BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] se non d'anime, certo di uomini e donne, non è a dubitare, come non è a dubitare che appunto quest'abilità "oratoria" sia alla radice degli eventuali suoi successi nel trattare con i propri autori (quando divenne editore) e nel convincerli a stampare ...
Leggi Tutto
GAETANO MARIA da Bergamo (al secolo Marco Migliorini)
Dario Busolini
Marco Migliorini nacque a Bergamo il 25 febbr. 1672, primogenito di Marco Antonio e Lucia Maffeis, agiati mercanti di tessuti. Fu [...] esposto nel refettorio del convento poco prima della morte, che sopravvenne a Bergamo il 10 sett. 1753.
Il G. fu oratore, scrittore ascetico e teologo. Diffidava della mistica e predicò la "via ordinaria della perfezione", da percorrersi con l'aiuto ...
Leggi Tutto
Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] 49-71, 103-113; A. Pilot, Un episodio inedito su don G. B., in Riv. d'Italia, XX,1 (1917), pp. 117-120; O. Ronchi, L'oratore sacro G.B. e due opere dello scultore P. Marchesi a Padova, in Atti e Mem. d. R. Accad. di scienze, lettere ed arti in Padova ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] 'alleanza tra i Padri antichi e la folla attuale. Alla congiunzione di questi termini separati c'è l'"azione" dell'oratore, la presenza mediatrice della sua voce, il suo corpo fatto sacramento "re-ligioso", cioè capace di ri-legare. Questa concezione ...
Leggi Tutto
CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] differenziati o contrapposti a quello matematico, sia perché gran parte della produzione del C. consiste in una oratoria "civile" o celebrativa, quasi sempre stilisticamente sorvegliata, logicamente scandita e legata alla rilevanza di fondo dei ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Montolmo (da Monte dell'Olmo)
Francesco Cagnetti
Nacque a Montolmo (Corridonia) intorno al 1492. Di famiglia agiata, entrò diciannovenne nell'Ordine conventuale, nel quale acquistò fama [...] esprimeva l'esigenza, che molti cappuccini derivavano dai propositi di predicazione popolare dell'Ordine, di una oratoria sacra libera da eccessive preoccupazioni dottrinali e dagli usuali schemi controversistici e perciò più adeguata all'infimo ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , et alcuni altri hanno riferito le ragioni dette da me" (lettera al Farnese del 26 maggio 1548).
Procedendo su questa linea l'oratoria del nunzio non aspira più all'interlocuzione, ma al soliloquio ("Poi tornai a dir che io sapeva che S. Ser.tà non ...
Leggi Tutto
BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] proprio dei preromantici inglesi, insistevano sul motivo del giudizio di Dio sempre imminente: in sostanza si trattava di oratoria sacra vestita alla moda.
Il B. partecipò quindi alla polemica antigiansenista, assai viva in quegli anni, pensando di ...
Leggi Tutto
GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] improntate alla penitenza e alla dura correzione dei peccati e dei "pericoli dei tempi"; l'apparato scenico e la forza oratoria vi rivestivano parte essenziale, con il ricorso al teschio, al bacio delle piaghe del Crocifisso, al suono delle campane a ...
Leggi Tutto
ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] tutto il ciclo liturgico nelle due sezioni del de tempore e de sanctis. Pur non conoscendosi la sua fama di oratore, non certamente conservataci al pari di quella di altri celebri predicatori dell'epoca, questa opera, specialmente le sue postille de ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...