DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] ; S. Carlo convoca concili e sinodi; Le visite a Varallo; S. Carlo visita le diocesi suffraganee), ilD. contrappone all'"oratoria trascinante" dei quadroni del Cerano il suo modo pianamente narrativo e didascalico, insistendo su un "decoro" di stampo ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] ad Angelo da Bibbiena; dai confratelli della sua provincia fu rieletto ministro nel 1376. Parallelamente, per la riconosciuta abilità oratoria, L. svolse un'intensa attività diplomatica per la S. Sede. Il 20 luglio 1377, con l'agostiniano Giovanni ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] nella IV sessione in una redazione che riprendeva un abbozzo, oggi perduto, stilato dal Cervini.
L'impostazione oratoria e la modesta preparazione teologica non consentono al F. di sviluppare una trattazione organica. Il principio basilare da ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] e non volle la morte di quelle" commentarono i cronisti presenti, per assicurare che non si era trattato di una iperbole oratoria.
Nella congregazione sulla dottrina dell'ordine sacro, preso dal sospetto di un diffuso conciliarismo tra i padri, il C ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] , attuate, queste, con una certa peculiare elasticità. Sul piano della predicazione, pur essendo un convinto assertore dell'oratoria evangelicamente semplice e chiara, al punto da vietare agli studenti di imitare lo stile barocco di Emanuele Orchi da ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] p. 250; G.A. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, III, Venezia 1806, p. 35 (ricorda il M. solo come oratore sacro); P. Zabeo, Pei solenni funerali… di d. G. M., canonico di Nona, già consultore del S. Uffizio… Orazione, Venezia 1811 ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] più ambiziose e impegnative del G., due poemi in terzine dantesche e in forma di visione (genere assai caro alla lirica oratoria classicheggiante, da O. Minzoni a V. Monti): S. Pio V. Fantasie in versi (Bologna 1876), in cui vengono introdotti a ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anche da figure eminenti come G. Lagomarsini e P. Lazzeri. Già in queste prime prove, e sempre più in seguito, l'oratoria del F., nei limiti delle voghe stilistiche correnti e delle finalità occasionali, tese a moduli sobri, funzionali ai contenuti ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] Du Tillot, il F. rivolse il suo fervore verso la predicazione e, grazie alla sua parola facile ed eloquente, divenne presto oratore di fama. Secondo talune indicazioni dei suoi biografi, si trasferi a Milano e, poi, in veste di predicatore, passò per ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] oltre alle prediche indirettamente testimoniate dallo Specchio, verrebbe a essere l’unica testimonianza superstite di una cospicua attività oratoria (Kaeppeli, 1962, pp. 147-162).
In conclusione, l’unica opera certa di Passavanti è lo Specchio della ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...