BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] non solo per giudicare della disponibilità dello scrittore, ma per riconoscere al De bello italico una effettiva forza oratoria che supera largamente l'impegno storiografico del Bonamici.
Dopo la pubblicazione dell'opera il B. si trasferì per ...
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BELLONI, Antonio
Carmine Jannaco
Figlio di Gio. Battista e di Marina Maggioni, nacque il 19 dic. 1868 a Padova, ove si i laureò in lettere nel 1891. Ordinario di materie letterarie dal 1892 nelginnasio [...] storico, opponendosi alle distinzioni che la critica idealistica andava facendo tra poesia e non poesia, tra poesia e oratoria, tra arte e morale; egli intendeva invece "considerare il fatto artistico con senso storico ed estetico insieme, mettendolo ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] vocazione al racconto, la capacità di rievocare fatti e personaggi sulla trama, per ora, di una malintesa e superficiale oratoria, ma capace di arricchirsi sugli spunti tanto più autentici di un reale contenuto affettivo. Un'esperienza di vita poteva ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] nelle cui adunanze lesse con plauso alcune memorie, fra le quali qui ricordiamo quella sull'Eloquenza del silenzio in letteratura, nell'oratoria, nella musica e nell'amore (1803 ?), e le altre se L'idea del bello e del sublime debba esser propria di ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] più ambiziose e impegnative del G., due poemi in terzine dantesche e in forma di visione (genere assai caro alla lirica oratoria classicheggiante, da O. Minzoni a V. Monti): S. Pio V. Fantasie in versi (Bologna 1876), in cui vengono introdotti a ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] Massea, De Simone, Di Giovanni, Meucci, Notari, Paternostro,Palermo 1939, pp. 33-52; L. Russo, Inarratori (1850-1950), Milano-Messina 1951, pp. 75-76. Sulla sua oratoria parlamentare vedi E. Rivalta, Come parlano i deputati, V,Roma 1913, pp. 345-350. ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] anche da figure eminenti come G. Lagomarsini e P. Lazzeri. Già in queste prime prove, e sempre più in seguito, l'oratoria del F., nei limiti delle voghe stilistiche correnti e delle finalità occasionali, tese a moduli sobri, funzionali ai contenuti ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] Ristori, Mario Giobbe e Rovetta, Verdi, Tosti, Martucci, e addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda e affascinante. Svolse, infine, attività di epigrafista.
Al teatro, che rimane, in fondo, la sua più ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] ) e dissensi (S. Ciampi), ma fu il Frontone che, malgrado una ricostruzione non sempre affidabile del testo originale, provocò enorme scalpore perché l'antico oratore, di cui erano andate perdute le opere, era stato maestro di Marco Aurelio, e la sua ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] di «un uomo che la crisi del nostro tempo ha buttato fuori del tempo», un poeta senza maestri, in cui la virtù oratoria presente nella linea materna (specialmente in suo zio, l’on. Tasca di Cutò) era riuscita a sublimarsi in poesia: «Mi trovavo ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...