CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] Si tratta in complesso di un'opera assai mediocre; importa semmai rilevare che sul racconto epico prevale il gusto della digressione oratoria, ben evidente nel lungo discorso di Alfonso alle truppe. Il C. compose forse altri carmi in onore d'illustri ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] in un secondo tempo quello della logica. Il ritorno nella capitale sabauda permise al G. di esprimere al meglio la propria abilità oratoria. Con l'uscita dall'Ordine di E. Tesauro e di P.P. Orengiano (rispettivamente nel 1635 e 1636) e la cattura da ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] (cfr. Bassi, 1894, p. 402).
Gli anni dell’esilio coincisero con una rinnovata ispirazione letteraria. Una epitome dell’Institutio oratoria di Quintiliano fu composta tra il 1458-59 e il 1465-66, probabilmente per agevolare gli studi degli allievi, in ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII a Emanuele Filiberto, Torino 1895, pp. 305 ss.; D. Bianchi, La lettura dell'arte oratoria nello studio di Pavia nei sec. XV e XVI, in Boll. della Società pavese di storia patria, XIII (1913), pp. 151 s.; G ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] parsimonioso un uomo spendaccione e incline al lusso è agire per antifrasi (IV, 46). Anche Quintiliano, nella sua Institutio oratoria (IX, 44-48), accoglie questa definizione e osserva che la figura deriva la denominazione dalla negazione e, dato che ...
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HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] con la famiglia nella Repubblica. Attualmente H., che ha insegnato a Harvard (1982-84), è titolare della cattedra di Retorica e Oratoria al Boylston College; dal 1989 di quella di Poesia nell'università di Cambridge.
Negli anni Settanta H. è stato ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] . La Corona di discrittioni aggiunta dal G. è essenzialmente un'esercitazione oratoria di poco posteriore al conseguimento della laurea. Gli argomenti trattati sono tipici dell'oratoria sacra del Seicento. Si va infatti dalla celebrazione di Dio allo ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] i voti religiosi a Ferrara. Frequentò successivamente la scuola di umane lettere di Cremona, dove ebbe come maestri l’oratore Marco Tartesio e il poeta Giovanni Musonio. Qui fornì le prime prove del suo talento, componendo poesie di argomento ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] . Cancelli, in Id., Tutte le opere di Cicerone, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Cicerone, Marco Tullio (1994), Dell’oratore, a cura di E. Narducci, Milano, Rizzoli.
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, a cura di R. Bettarini & ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Faral, Edmond (19622), Les arts poétiques du XIIe et du XIIIe ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...