FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] . 194-197 e ad Indicem; A. Asor Rosa, La tendenza melica e naturalistica: G. F., in Classicismo e antimarinismo: poesia sacra e civile, melica e oratoria, in Letteratura ital. Storia e testi (Laterza), V, 1, Il Seicento, Roma-Bari 1974, pp. 540-543. ...
Leggi Tutto
CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] sepolta nella chiesa di S. Agostino; il C. pronunziò il discorso funebre che fu altamente lodato. La sua abilità oratoria era infatti assai ammirata dai contemporanei; ma i suoi discorsi, che nulla hanno a vedere coi discorsi programmatici dei grandi ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] la traduzione ciceroniana denuncia l'avvio del prolungato rapporto del G. con Georges d'Armagnac (1500-85), vescovo di Rodez e oratore di Francesco I a Venezia, poi cardinale sotto Paolo III nel 1544. Nel dedicargli la Philippica il G. ricordò la ...
Leggi Tutto
CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] De lingua Latina libri XIII, che dalla trattazione delle lettere giunge, attraverso quella delle parti del discorso, all'esame dell'oratoria e della poetica. D'altra parte una lunga orazione composta nel '70, e pubblicata a Napoli nel '71, sulla vita ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] e la Signoria commissionò a Bertoldo di Giovanni una medaglia con la sua effigie e l'iscrizione: "Antonius Gratia Dei Cesareus Orator. Mortalium cura". Il verso della medaglia mostra un carro dentro al quale Mercurio, contornato dalle Muse e da Marte ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] sa sollevarsi e rendersi animato quanto basta e si esigge in uno storico letterario che non deve sfoggiare come un oratore", ibid., p. 126). La letteratura di invenzione è rievocata secondo un disegno tradizionale: il rinato "buon gusto" dei rimatori ...
Leggi Tutto
CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] esordi ricordano molto da vicino le movenze del predicatore, i toni sono spesso accesi e rivelano una costante tensione oratoria, quasi si trattasse di convincere un pubblico ad ascoltare più che suscitare un interesse più propriamente letterario. Ed ...
Leggi Tutto
CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] vita peccaminosa, riconducibile al motivo diffuso del vanitas vanitatum e della fragilità della condizione umana, prevale l'oratoria celebrativa diretta soprattutto verso i nuovi santi della Controriforma, da s. Francesco Saverio a s. Filippo Neri ...
Leggi Tutto
DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] '"Amorosa Clarice" del D.: un esempio di ristrutturazione secentesca, in Italianistica, X (1981), pp. 178-187; M. L. Doglio, La letteratura ufficiale e l'oratoria celebrativa, in Storia della cultura veneta. Il Seicento, IV, 1, Vicenza 1983, p. 179. ...
Leggi Tutto
CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] da un Molza, poniamo, o da un Bernardo Tasso.
Mentre tale tentativo non rafforzava che esteriormente gli schemi di una poesia oratoria e didascalica, questa nei contenuti non poteva che riproporre quei vuoti appelli a un conformismo morale di cui si ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...