L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . a.C. Ermagora di Temno mira a risollevare la r. dalle «meschinità» in cui era caduta per la decadenza dell’oratoria politica, il prevalere dello scolasticismo e il manierismo dell’asianesimo. Sulle orme della scuola stoica ma anche dei peripatetici ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Letteratura
Antichità classica
O. greca. - Presso i Greci, l’o. si sviluppò presto. Già nei poemi omerici appaiono ben delineate figure di oratori e grandi temi dell’o. politica sono già presenti nelle elegie di Tirteo e di Solone (7° e 6° sec. a.C ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] di neoplatonismo, la sua opera maggiore sono le Disputationes camaldulenses (4 libri, pubbl. nel 1480 circa), discussioni che si fingono avvenute nel monastero di Camaldoli. Nella prima giornata Lorenzo ...
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Filologo tedesco (Osnabrück 1843 - Halle 1907); professore a Kiel (1876) e a Halle (dal 1892), ha lasciato lavori notevoli sull'oratoria greca da Alessandro ad Augusto (1865) e sull'oratoria attica (Die [...] attische Beredsamkeit, 1868-80), oltre a numerose edizioni di oratori attici, della Repubblica degli Ateniesi di Aristotele, di Bacchilide. Si occupò anche della pronuncia greca e del ritmo prosastico. ...
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Poeta satirico tedesco (metà sec. 12º). Appartenne forse al ceto dei cavalieri. Ritiratosi dalla vita mondana, sostenne con sferzante efficacia oratoria le posizioni di un sopravvissuto rigorismo ascetico [...] in poemi satirici di lingua austro-bavarese. Il cosiddetto Priesterleben mette alla gogna la corruzione e la lascivia degli ecclesiastici contemporanei, mentre l'opera principale, Von des todes gehugde ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] nel 68 era di nuovo a Roma al seguito di Galba. Qui prese a esercitare l'avvocatura, e aprì una scuola privata di oratoria, trasformata poi (74) in pubblica: così Q. fu il primo retore stipendiato dallo stato, onore conferitogli da Vespasiano, che in ...
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Retore greco di Siracusa (5º sec. a. C.), compagno o maestro di Tisia, autore della prima Arte retorica dell'antichità; la sua dottrina dell'arte oratoria e la sua partizione del discorso furono poi accolte [...] da Gorgia e da Isocrate ...
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Retore, oratore e tragediografo greco (Faselide 380 a. C. circa - Atene 340 circa); riportò 8 vittorie su 30 gare. Si hanno scarsi frammenti di una Arte oratoria, titoli e frammenti di tragedie che avevano [...] per argomento i miti tradizionali (Aiace, Elena, Edipo, ecc.) e di una di argomento contemporaneo (Mausolo) ...
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Oratore e maestro di retorica latino (m. 3 a. C.); spagnolo, amico di Seneca e con lui discepolo del retore Marullo; con Arellio Fusco fu maestro di Ovidio. Oratore solo di scuola, la sua vena oratoria [...] nei veri processi veniva a mancare ...
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Filologo (Locarno 1923 - Lugano 2002), minore cappuccino; allievo di G. Billanovich e G. Contini all'univ. di Friburgo, dove insegnò letteratura italiana dal 1960 al 1988. Oltre a saggi di storiografia [...] e critica letteraria (Saggio sullo stile dell'oratoria sacra nel Seicento, 1954; La rosa in mano al professore, 1974) e a studî su aspetti poco esplorati del linguaggio poetico (La parola dipinta, 1981; Poesia per gioco: prontuario di figure ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...