BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] su Europa socialista, la rivista diretta da Ignazio Silone) sia intervenendo nelle sezioni di partito con grande efficacia oratoria, difendeva la sua idea di socialismo integrale.
Il 1947: L‘Assemblea Costituente e La nuova poetica leopardiana ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] in realtà organicamente la trattazione propedeutica dell'arte letteraria, rispettivamente la poetica, la storiografia, l'oratoria, la lingua, poiché il commediografo latino diviene pretesto per una discussione sulla superiorità dell'Italia, della ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] di cose sacre e di cose profane, vergini e martiri e confessori.
Il resto della produzione del M. è dedicato all'oratoria di carattere laico e civile. Essa comprende due protesti di giustizia risalenti al 1444 e al 1448 circa, mentre non è forse ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] 'integrarle con periodi di collegamento segnati cautamente nel margine (cod. della Nazionale di Napoli IV. A. 43; un cod. del De oratore curato dal B. per il patrizio veneto Giovanni Comer è l'Ambrosiano E 127 sup.); della parte avuta nella lettura e ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] che lo loda come grande ciceronianista, sembra aver appreso molto più a fondo di lui la lezione dell'oratoria classica. Potremmo essere meglio informati sulla profondità dei suoi interessi culturali se potessimo ritrovare altri membra disiecta della ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] ma robusto e prestante, la faccia rotonda e di carnagione rossiccia, i capelli quasi bianchi; dotato di buona capacità oratoria, valoroso e saggio, allegro e piacevole, generoso pur senza essere prodigo. Tale descrizione coincide in parte con quanto ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , preferendo invece promuovere, per ragioni di prestigio, una lirica tipicamente "imperiale", coltivata da funzionari di formazione giuridico-oratoria.
Letto nel suo insieme, il corpus delle liriche di G. si presenta come un discorso di carattere ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] nell'opera.
Bruni ha individuato una certa corrispondenza tra la menzione, nella delibera comunale, del valore anche pratico-oratorio ("perorazioni e arenghe") dell'insegnamento di G. e il concreto impianto del Fiore di rettorica, effettivamente più ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] la via, poiché dell'Accademia degli Addormentati, nella quale il B. fece le sue prime prove di poeta e di oratore, Giovan Francesco fu, se non membro, almeno estimatore e protettore. Un'esperienza, questa, che certo contribuì in misura notevole a ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] dell'anima e l'ordine universale, cui si giunge svincolandosi dalle cure mortali.
Al di là dell'erudizione e dell'oratoria dispiegata, i Dialoghi sono una riproposta di quella cultura e di quella tradizione su cui poggiava il complesso impianto della ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...