PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] incaricato dell’insegnamento di letterature neolatine e teneva lezioni al corso pedagogico per maestri. Carducci aveva il dono dell’oratoria e le sue lezioni erano affollate, oltre che di studenti, di dame della buona società, ma non altrettanto si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] con la sapienza, si è necessariamente strutturata sulla base di artifici, in parte ingannevoli e mistificatori. Storicamente, l’oratore si è dunque ritagliato uno spazio di intervento e di incisività inversamente proporzionale al rigore e alla tenuta ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Chiesa e in particolare di alcuni esponenti degli Ordini mendicanti che giravano l'Italia spillando denaro agli sprovveduti con un'oratoria truffaldina: una critica che si ritrova, con toni suggestivamente simili a quelli del G. nel coevo Speculum ...
Leggi Tutto
TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] Schiller o un sonetto di Guido Cavalcanti, esprimeva nei suoi interventi, oltre a una certa civetteria, anche un’oratoria rispettosa della dignità del Parlamento.
Il Paese che Togliatti aveva di fronte era tutto da ricostruire, ma era anche ...
Leggi Tutto
BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] Baratto, cfr. la rec. di M. Dazzi in Letterature moderne, VIII [1958], n. 1, pp. 98-100); M. Milani, L'educaz. letteraria e l'"oratoria", del Ruzzante, in Misc. di studi offerta a A. Balduino e B. Bianchi per le loro nozze, Padova 1962, pp. 51 ss.; N ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di coordinamento con la vecchia legislazione austro-ungarica, il D. finì per essere designato, già nel maggio del 1919, "quale oratore generale a esporre la posizione comune a tutti i partiti" (Canavero-Moioli, 1984, p. 735).
Era questo di per sé ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di B., avvenuta a Roma il 4 giugno 1463 (v. Arch. di Stato di Milano, Sforz. Pot. Est., 55, n. 217, dispaccio dell'oratore Ottone del Carretto, 17 giugno: "A d. Biondo non farò l'ambasciata, imperoché egli è andato a l'altro mondo, et io per adesso ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , Lucano, Stazio, Valerio Massimo, Seneca tragico sono non di rado letteralmente tradotti per rendere più preziosa l'esercitazione oratoria. La quale, tuttavia, contiene la linea di un romanzo, sul filo di una ininterrotta tradizione medievale, ed è ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e nei trapassi; poi quella dell'insistenza in alcuni momenti su scene cupe e orrorose; infine quella di una certa magniloquenza oratoria e gnomica. Alla prima accusa il poeta oppose che la sua poesia intendeva parlare alla fantasia ed al cuore e non ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , nei singoli componiinenti, pur con varia gradazione, all'umore discreto e temperato dell'A., per cui la moralità non è mai oratoria né pedantesca, e la polemica di rado si fa scoperta e quasi in nessun punto animosa e acre. Il discorso si snoda ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...