FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] l'adesione ammirata degli spettatori intelligenti. E di certo egli dovette riscuotere non poco successo anche in questo tipo di oratoria (che annoverava prediche in lode di s. Luigi Gonzaga, del S. Chiodo di Milano, della S. Sindone), se a Bologna ...
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Uomo politico inglese (Londra 1836 - Highbury, Birmingham, 1914). Dopo gli studî universitarî, si diede con successo al commercio ritirandosene poi (1874) per darsi completamente alla politica. Sindaco [...] economica e amministrativa di questa città; entrò ai Comuni nel 1876, distinguendosi per il temperamento battagliero e l'oratoria vigorosa. Entrato (1880) nel gabinetto Gladstone come presidente del Board of Trade, vi propose riforme legislative sul ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] preferì esplorare i monasteri svizzeri e, poi, alcuni di Francia e di Germania; scoprì così un esemplare integro dell'Institutio oratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] lettere classiche e umanistiche, nonché di greco e di ebraico. Questa sua preparazione e una certa vena oratoria lo designarono come oratore ufficiale dell'Ordine in più circostanze, come in occasione dei capitoli generali di Assisi (1559), di Milano ...
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Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] University, i suoi studi si sono concentrati sulle relazioni tra letteratura e filosofia nel periodo rinascimentale, sull’oratoria sacra e profana, sulla ritrattistica nella tradizione poetica e figurativa e sul tema della memoria. Membro del ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] fuori di una volontà antiletteraria che non si dà mai all'interno di un genere fortemente letteraturalizzato come l'oratoria sacra; inserisce soltanto l'attività del predicatore milanese in un piano fattivo di esperienze in cui egli seppe collocarsi ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] . Per questo il giudizio severo dello stesso d'Andrea, il quale nei suoi Avvertimenti ne parlava come di un bravo oratore, che però preferiva vincere le cause con i maneggi, deve essere corretto non solo dall'apprezzamento del Giannone, che gli ...
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Umanista (Brozas, Cáceres, 1523 - Salamanca 1601), pubblicò edizioni commentate di Ovidio (1546), Orazio (1591), Virgilio (1591), delle Sylvae del Poliziano (1596). Per quanto concerne la letteratura spagnola [...] inoltre Commentaria in A. Alciati Emblemata (1573), Grammaticae Latinae institutiones (1562), Paradoxa (1581), un trattato di oratoria, De arte dicendi (1556), perfezionato poi nell'Organum dialecticum et rhetoricum (1579), Minerva, seu de causis ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] trium Ordinum S. Francisci..., III, Romae 1936, p. 230; G. Natali, Il Settecento, Milano s.d., ad Indicem; V. Ciaurri, Il C. oratore, in La scuola cattolica, LXXVI (1948), pp. 320326; L. von Pastor, Storia dei Papi, XIV, 2, Roma 1932; XV, ibid. 1933 ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] , pochi giorni prima della cacciata dei Medici, fu chiamato a succedere al Poliziano nella lettura di poetica e di oratoria presso lo Studio fiorentino (cfr. G. B. Picotti, Aneddoti polizianeschi, in Ricerche umanistiche, Firenze 1955, p. 125, n. 1 ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...