GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] mediche, XIX (1964), pp. 83-100, e in Ospedali d'Italia. Chirurgia, X (1964), pp. 617-629; Un esempio dell'oratoria latina di D. G., in Giornale di batteriologia, virologia ed immunologia ed annali dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino, LXI (1968 ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] vita peccaminosa, riconducibile al motivo diffuso del vanitas vanitatum e della fragilità della condizione umana, prevale l'oratoria celebrativa diretta soprattutto verso i nuovi santi della Controriforma, da s. Francesco Saverio a s. Filippo Neri ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] '"Amorosa Clarice" del D.: un esempio di ristrutturazione secentesca, in Italianistica, X (1981), pp. 178-187; M. L. Doglio, La letteratura ufficiale e l'oratoria celebrativa, in Storia della cultura veneta. Il Seicento, IV, 1, Vicenza 1983, p. 179. ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] kritische Edition des Briefwechsels, Padova 1978, pp. 60 ss.; G. Ronconi, Il giurista Lauro Palazzolo, la sua famiglia e l'attività oratoria, accademica e pubblica, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XV (1984), pp. 40 s., 46; M. L ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] dallo Zach. Come tanti autori scientifici nell'Italia del Sei-Settecento., il D. fu letterato di qualche notorietà, coltivando oratoria sacra e poesia; è però dubbio se un testo teatrale attribuitogli dal Checcucci, Il tempio di Salomone (che sarebbe ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] aurea; un suo Quaresimale, Roma 1815, e suoi Panegirici sacri, Napoli 1834, sarebbero da vedere nell'ambito dell'oratoria sacra tra '700 e '800. Alla storia della pietà ottocentesca e particolarmente alla forte ripresa della devozione tipicamente ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] da un Molza, poniamo, o da un Bernardo Tasso.
Mentre tale tentativo non rafforzava che esteriormente gli schemi di una poesia oratoria e didascalica, questa nei contenuti non poteva che riproporre quei vuoti appelli a un conformismo morale di cui si ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] , s. 1, Reggio Emilia 1931, pp. 105-112; s. 2, ibid. 1933, pp. 205 s.; F. Turano, Volti e figure. Saggi di oratoria letteraria, Roma 1932, s.v.; G. Saviotti, Tartufari, in Collaudi letterari, Milano 1939, pp. 81-85; R. Simoni, Marchio, in Trent'anni ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e i limiti: la vivacità e versatilità dell'ingegno che amici e avversari gli riconobbero in alto grado; la felicissima vena oratoria per cui Francesco D'Ovidio lo avvicinò a Cicerone, ma che lo ha fatto anche giudicare un sofista per la capacità di ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] della decorazione figurata scultorea, e dunque del valore simbolico e teologico del programma iconografico, espresso con grandiosa e meditata oratoria. Le statue, in gran parte rimosse (Pisa, Museo dell'Opera del duomo), ciclopici busti creati per la ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...