Umanista spagnolo (Almedina 1569 - Villanueva de los Infantes 1640), amico di Lope de Vega e di Quevedo. Nel 1604 pubblicò La elocuencia española en arte ove si palesa la sua profonda conoscenza della [...] letteratura cortigiana. È autore, tra l'altro, di una raccolta di precetti di oratoria sacra, El perfecto predicador (1612) e di un libro di retorica, Mercurius trimegistus, sive de triplici eloquentia, sacra, española, romana (1621), nel quale segue ...
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Scrittore russo (Mosca 1804 - Ternovsk 1860). Uno dei principali rappresentanti della corrente slavofila, mise soprattutto in rilievo il valore dell'ortodossia, depositaria, come egli dice, del vero cristianesimo, [...] e quello dell'obščina (comunità contadina), fulcro della monarchia patriarcale. Fu anche poeta, ora delicatamente idillico, ora indulgente a un'oratoria patriottica. ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] riparò (1497) a Roma. Nel 1499 passò a Milano, ove occupò la cattedra di oratoria, ed ebbe tra i suoi discepoli A. Alciato. Sposò la figlia di D. Calcondila, Teodora. Allontanato da Milano nel 1506 per accuse di invidiosi, peregrinò a Vicenza, Pavia ...
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Umanista (n. Ferrara 1400 circa - m. dopo il 1456). Alunno a Venezia di Guarino e del Crisolora, compose tre dialoghi De republica (1434), che precorrono da lontano il Machiavelli, e sette commedie in [...] prosa, che suscitarono critiche anche religiose: Corollaria, Claudi duo, Emporia (1422-23), Symmachus e Oratoria (1433-35), Peregrinatio ed Eugenius: le ultime due scritte in Inghilterra, dove si era trasferito nel 1437, naturalizzandosi, e dove ...
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CASINI, Bruno
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze dal maestro cimatore Casino tra il 1318 e il 1319, come si ricava dalle notizie su di lui tramandateci da F. Villani (p. 31). Nulla sappiamo della prima [...] Il testo originario di due lettere del Petrarca, in Studi dedicati a Pio Raina, Firenze, 1911; E. Santini, Firenze e i suoi oratori, Firenze 1934, p. 121; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1942, p. 121; G. Billanovich, Studi sul Petrarca in America, in ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] Recanati, in Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le prov. delle Marche, IV(1899), pp. 85-86; M. Fioroni, Un oratore sacro del Seicento..., Tivoli 1914 (rec. in Il Marzocco, XIX[1914], 19, p. 6; e in Giorn. stor. della lett. it.,LXIV [1914 ...
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Vescovo (m. dopo il 408) di Gabala presso Laodicea. Predicatore a Costantinopoli, fu avversario di s. Giovanni Crisostomo allora patriarca. Il corpus dei suoi scritti è ancora incerto: commentò le epistole [...] paoline e scrisse molte omelie (per lo più trasmesse dalla tradizione con diverse attribuzioni), che ebbero fondamentale importanza nella storia dell'oratoria sacra occidentale. ...
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DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] in vita di una discreta rinomanza, fu stimato amministratore capace e solerte e ritenuto sin dalla sua gioventù un grande oratore. Era ben nota la sua conoscenza dei classici e in particolare di Platone, Plutarco e Seneca, dei quali si affermava ...
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BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] più un erudito nel senso comune del termine, attento e paziente ricercatore di iscrizioni e di memorie, maestro di oratoria conforme al gusto declamatorio delle corti e dell'aristocrazia ecclesiastica, che scrittore di sicura vocazione; così che la ...
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Figlio di Asinio Pollione; console nell'8 a. C. Sposò Vipsania Agrippina, la prima moglie divorziata di Tiberio. Caduto in disgrazia di questo, dopo tre anni di carcere, si lasciò morir di fame (33 d. [...] C.). Fu oratore; ci è rimasta notizia di un suo libro De comparatione patris et Ciceronis, in cui dava la palma oratoria al padre. ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...