AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] l'avvocato M. A. Campiani, facendo licenziare il lettore di decretali, p. C. Romano Colonna, e ad insegnare latino e oratoria il napoletano p. B. A. Lama, antiscolastico e noto per le sue simpatie giansenistiche, cercando così di sprovincializzare la ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] degli astrologi contemporanei. Così pure sembra poco probabile che si applicasse, come dice il Mazzuchelli, anche all'arte oratoria e alla poesia latina.
Da parte sua, il legato pontificio di Bologna confermava al B., nello stesso anno 1504 ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] tutto il ciclo liturgico nelle due sezioni del de tempore e de sanctis. Pur non conoscendosi la sua fama di oratore, non certamente conservataci al pari di quella di altri celebri predicatori dell'epoca, questa opera, specialmente le sue postille de ...
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ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] da un decennio a Venezia da Giovanni Donùnici, condusse alla formazione della Congregazione lombarda.
Per la sua attività oratoria A. ebbe il grado di predicatore generale. Si ricordano in particolare le sue predicazioni nella cattedrale di Pisa ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] diede altre sei opere, tra cui Ezio e Orlando, con le quali tenne il teatro fino al 1733. Ma neppure i due mirabili oratorî Debora e Atalia riuscirono a impedire il fallimento di questa nuova impresa, né quello di una terza, da lui tentata con nuovi ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] e storico, del quale lodò nel De hominibus doctis "tanto il modo di vivere e di agire quanto l'espressione oratoria" e l'integrità dei costumi. Favorito senza dubbio dallo ambiente famigliare e dalle amicizie influenti ed altolocate, il C. proseguì ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] di un duplice attacco, affidato da sudest al capitano Giovanni Acuto (John Hawkwood) e da ovest all'Armagnac. I due oratori fiorentini scesero poi in Lombardia insieme con l'Armagnac e le sue truppe e - nella sconfitta da questo subita ad Alessandria ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] a singoli e a intere collettività cittadine e contadine.
Bibl.: P. F. Sarri, Ilvenerabile B. C. da Salutio (1557-1627), oratore, mistico, poeta, Firenze 1925 (con esauriente indicazione di fonti e bibliografia); A. Silvestri, Le prediche del P. B. C ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] 1654 da un suo erede, Flavio Guglielmi, a Fabio Chigi, che dall'anno successivo fu papa Alessandro VII.
Considerato eccellente oratore e diplomatico sagace e astuto, il G. svolse diversi incarichi per la Repubblica di Siena. Nell'agosto del 1535 era ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] borghese sensibili alla questione sociale.
In questo ambiente il M. mosse i primi passi e, grazie alle doti di oratoria che già ne facevano la fortuna come avvocato, emerse rapidamente come una delle personalità di maggior spicco. Nel 1905 fondò ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...