Retore, oratore e tragediografo greco (Faselide 380 a. C. circa - Atene 340 circa); riportò 8 vittorie su 30 gare. Si hanno scarsi frammenti di una Arte oratoria, titoli e frammenti di tragedie che avevano [...] per argomento i miti tradizionali (Aiace, Elena, Edipo, ecc.) e di una di argomento contemporaneo (Mausolo) ...
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ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] . Alla morte del Cardaneti nel 1588, ereditò l'usufrutto di tutti i suoi beni e gli succedette nell'insegnamento di oratoria. Nel 1602 passò allo studio di Pisa, dove insegnò lettere greche e latine. Nel 1605, favorito dal cardinale Orazio Acquaviva ...
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Dottore della Chiesa (Imola 380 circa - ivi 450 circa); vescovo di Ravenna (dopo il 425), è soprattutto noto per la sua attività pastorale e specialmente per l'oratoria, donde il nome di Crisologo; ci [...] rimangono di lui numerosi sermoni. Festa, 30 luglio (fino al 1970, 4 dicembre) ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] di Cheronea (338), l'artefice della riscossa antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] zio Scipione, sacerdote secolare, a frequentare le Scuole pie di largo dello Spirito Santo, vi strinse amicizia con il padre Tommaso di S. Tommaso d'Aquino, dal quale apprese la filosofia aristotelica. ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] letterari). Occorre giungere al 1391 per trovarlo impegnato nel primo ufficio pubblico che sia registrato nelle fonti, quando venne eletto membro di una giunta addetta al buon "regime" del porto e della ...
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Ecclesiastico, oratore, teologo (Lixùrion 1669 - Patrasso 1714). Di vasta cultura, in parte acquisita negli anni di formazione veneziana, conoscitore di varie lingue, esercitò la funzione di predicatore [...] ufficiale dell'ortodossia. La sua oratoria, di cui resta parziale testimonianza negli scritti postumi (Διδαχαί "Sermoni", 1716; Πέτρα σκανδάλου "Pietra dello scandalo", 1718), è sorretta da espedienti retorici sofisticati e si affida a una lingua ...
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Pioniere americano (Limestown, Tennessee, 1786 - Alamo, Texas, 1836), cacciatore, avventuriero, giudice di pace, due volte rappresentante all'assemblea legislativa del Tennessee (1821-23). Membro del Congresso [...] (1827-31; 1833-35), famoso per l'oratoria umoristica e piena di calore e per la rozzezza dei modi, si oppose a Jackson divenendo strumento dei whig; ma, sconfitto alle elezioni del 1835, scoraggiato e disgustato abbandonò il Tennessee e si unì ai ...
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Oratore e maestro di retorica latino (m. 3 a. C.); spagnolo, amico di Seneca e con lui discepolo del retore Marullo; con Arellio Fusco fu maestro di Ovidio. Oratore solo di scuola, la sua vena oratoria [...] nei veri processi veniva a mancare ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] fatta di sostanza, di deduzioni logiche e serrate, atte a superare tutti gli ostacoli, senza aggiramenti e discutibili abilità" (p. Cesaroni, L'oratore, in Scritti giuridici in onore di A.D., pp. 47 s.).
Il 5 febbr. 1943 il D. fu nominato ministro di ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...