Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] 91; As. Poll. ap. Senec., Suas., vii; Dio., 46, 48) sulla fisionomia di C. sono scarse e generiche. I ritratti dell'oratore erano numerosi nel mondo romano: una statua dorata gli fu dedicata dai capuani (Cic., In Pis., ii, 25), un'altra fu eretta in ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] . C. ebbe insuperati maestri in P. e nei poeti Giovanni di Gaza e Paolo Silenziario. Con la sua produzione letteraria, oratoria e teologica in una lingua che ama le preziosità atticistiche, P. si rivela un tipico rappresentante dell'alta cultura dell ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] cui primi tre furono scritti prima del 96, svolgendo le varie parti della doctrina dicendi. Sotto l'influsso stoico l'oratore deve essere per Q. vir bonus dicendi peritus. Secondo l'uso tradizionale di confronti fra retorica, poesia e arte figurativa ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] residenze imperiali o reali), quella di un castello, del cimitero, o le c. annesse a una chiesa, anche con funzioni di oratorio.
Sorte per scopi votivi, funerari, commemorativi o di culto privato, c. isolate sono diffuse in Oriente e in Occidente fin ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] spirituale.
La produzione di M. è assai vasta anche nel campo delle arti decorative: arazzi (Cristo alla colonna per l'oratorio domenicano di Saulchoir, Seine-et-Oise, 1949), smalti (ne ha esposti nel 1956 alcuni eseguiti su suoi modelli dal P ...
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KANAKE (Κανάκη, Canăce)
E. Paribeni
Eroina figlia di Eolo (v.), personaggio che a sua volta ora è da identificare con il re dei venti, ora con un meno noto dinasta tessalo. La storia di K., vittima di [...] della scena con K. morta o morente sul letto, il giovane prigioniero condotto da una guardia e particolarmente nell'enfasi oratoria del gesto di Eolo sembra di poter cogliere un'eco diretta del teatro. Negli affreschi da Tor Marancia nella Biblioteca ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] dell'ultima guerra e pesantemente restaurata, sembra convalidare il preteso alunnato dell'artista presso il Dal Sole, sia per la cadenza oratoria dei gesti, sia per le scelte cromatiche. Ab antiquo era tra l'altro creduta o del Dal Sole stesso con ...
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EGISTO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È uno dei rappresentanti più tipici della maniera grandiosa e patetica dominante in quel periodo. [...] con la morte di Tityos o l'uccisione di E. nel cratere a colonnette di Bologna - non sono rari gli esempî di vuota, faticosa oratoria.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in Am. Mus., p. 193; id., Vasenm. rotfig., p. 290; id., Red-fig., pp. 330-332 e 958 ...
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BOREAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi delle varietà più ambiziose, quali crateri a volute e a [...] gli accenti di pateticità di un turgore privo di efficacia, ci si sente in definitiva piuttosto sul piano di una ben sostenuta oratoria che in quello del dramma o della poesia.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in American Mus., p. 133; id., Vasenm ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...